ratto di Elena
dipinto
ca 1648 - ca 1652
Vanni Raffaello (1587/ 1673)
1587/ 1673
n.p
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Vanni Raffaello (1587/ 1673)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Camera dei Deputati
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Montecitorio
- INDIRIZZO P.zza di Montecitorio, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Erroneamente identificato da alcuni autori con una tela del cardinale Leopoldo de' Medici ricordata nel 1664 (cfr. F. Bisogni, M. Ciampolini, 'Bernardino Mei e la pittura barocca a Siena', Firenze 1987, p. 90), il dipinto fu in realtà acquistato per la Galleria degli Uffizi nel 1778 dagli eredi di casa Sani a Siena. La tradizionale attribuzione a Raffaello Vanni, figlio ed allievo del più celebre Francesco, è stata confermata dalla critica, che vi ha riconosciuto un'opera della maturità dell'artista con marcati influssi cortoneschi, databile tra il 1648 e il 1562. Il Vanni affrontò più volte il tema del ratto di Elena: una versione oggi perduta, che gli fu pagata ben 100 scudi, figurava tra i beni ereditati da Leone Massimo nel 1675 (M. B. Guerrieri Borsoi, 'Domenico Jacovacci collezionista e maestro delle strade nella Roma berniniana', Roma 2017, p. 80)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901393932
- NUMERO D'INVENTARIO n. 8282
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0