Aurora e Titone
dipinto
ca 1640 - ca 1659
n.p
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Montelatici Francesco Detto Cecco Bravo (1607/ 1661)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Camera dei Deputati
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Montecitorio
- INDIRIZZO P.zza di Montecitorio, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Già riferita ad anonimo francese del XVIII secolo nell'inventario del 1880-1881, la tela fu pubblicata da Giuliano Briganti nel 1967 con attribuzione a Simone Pignoni (G. Briganti, 'Il Palazzo di Montecitorio', Roma 1967, p. 404). Date le dimensioni dell'opera, lo stesso Briganti ne suggerì la provenienza dalla decorazione di un soffitto. Tale ipotesi sembra trovare conferma nell'assenza dei consueti numeri di inventario sul retro del supporto. In seguito il dipinto è stato concordemente riferito dalla critica a Cecco Bravo, di cui è nota una tela con un soggetto simile, ma sviluppato in orizzontale, proveniente dal castello di Ambras e conservata oggi al Kunsthistorisches Museum di Vienna. Quest'ultimo dipinto è molto probabilmente da identificare con l'Aurora di Cecco Bravo menzionata da Anna de' Medici, moglie dell'arciduca Ferdinando Carlo d'Austria, in una lettera del 1659 a Leopoldo de' Medici. Sulla base di questo documento, l'opera delle Gallerie fiorentine viene in genere datata tra gli anni Quaranta e Cinquanta del Seicento, ravvisandovi una certa vicinanza ai modi del Furini, del Pignoni e del Volterrano. Il complesso soggetto è stato interpretato come Aurora e Titone con il figlio morto Memnone, il quale perì per mano di Achille nell'ultimo anno della guerra di Troia (per la lettura iconografica cfr. I. Miarelli Mariani, in 'Immagini degli Dei. Mitologia e collezionismo tra '500 e '600', catalogo della mostra [Lecce, Fondazione Memmo, 7 dicembre 1996 - 31 marzo 1997], a cura di C. Cieri Via, Milano 1996, pp. 110-111, n. 4)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901393933
- NUMERO D'INVENTARIO n. 8284
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0