Laocoonte. Laocoonte
stampa di riproduzione
ante 1691 - 000
PERSONAGGI: Laocoonte; Antifate; Timbreo. ANIMALI: serpenti
- OGGETTO stampa di riproduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino
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ATTRIBUZIONI
Cavalieri Giovanni Battista De' (1525-1601)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Grafica di Pisa
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Lanfranchi
- INDIRIZZO Lungarno Galilei, 9, Pisa (PI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa, sciolta dal suo atlante, è una derivazione dal famoso gruppo scultoreo del Laocoonte, oggi conservato ai Musei Vaticani, il quale rappresenta il momento doloroso dell'Eneide, libro II, nel quale il sacerdote Laocoonte subisce l'attacco dei serpenti. Questi ultimi vengono mandati proprio dalla dea Atena per l'opposizione del veggente contro l'ingresso del cavallo di Troia, e si scagliano sui figli Antifate e Timbreo stritolandoli nel momento della presa. Il mito viene riportato da diverse fonti antiche e subisce delle varianti, tuttavia la fine di Laocoonte e dei suoi figli rimane ugualmente dolorosa. L'opera celebre in marmo venne rinvenuta nel 1506, sulla base della fama della scultura già nelle fonti letterarie. Giovanni Battista de' Cavalieri la riproduce nella raccolta "Antiquarum Statuarum Urbis Romae", il cui primo libro è anteriore al 1561. Tuttavia l'importanza dell'opera non risiede nelle qualità pittoriche dell'incisore, il quale rappresenta i soggetti in maniera un po' sproporzionata e dai volti quasi caricaturiali, ma dalla grande diffusione dell'atlante. La stampa di questo esemplare venne riedita assieme ad altre da Giovanni Giacomo De Rossi con il titolo "Insigniores Statuarum Urbis Romae Icones antiquitatis studiosis et virtutis amantibus" sulla base di una precedente edizione di Giovanni Domenico De Rossi, il cui nome e anno di edizione (1645) venne abraso a favore del proprio. Per quanto concerne la datazione, l'opera è da collocarsi anteriormente anno 1691, anno di morte di Giovanni Giacomo De Rossi. L'iscrizione sottostante ci ricorda che l'opera si trovava entro il cortile del Belvedere. All'Istituto Centrale per la Grafica è custodita una matrice di Laocoonte attribuita a Giovanni Battista de' Cavalieri, con numero di matrice M-1341_78
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901401377
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- ENTE SCHEDATORE Università di Pisa
- ISCRIZIONI in basso - Lacoontis signum e marmore mira arte factum, in Pontificio viridario, Romae non quale a Virgilio, ac Plinio, sed cuius modi a Graecis Poetis describitur -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0