Beato Crispino da Viterbo in gloria

dipinto ca 1806 - ca 1810

Dipinto su tela rettangolare

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 250,5 cm
    Larghezza: 188 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Umbro
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Priori
  • INDIRIZZO Corso Pietro Vannucci, 19, Perugia (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera proviene probabilmente da Santa Maria della Pace (Luogo Nuovo dei cappuccini) e, sebbene le misure indicate non combacino perfettamente, la si potrebbe riconoscere nel dipinto all'i.m.302: Tela ad olio rappresentante il B. Crispino da Viterbo con gloria d'angeli uno dei quali tiene un giglio nella mano sinistra. Alta m. 2 larga 1,50 in cornice di noce intagliata. 1° Gennaio 1908. Nella Chiesa di S. Bernardino al N. 41. Crispino da Viterbo (1668-1750), proclamato beato nel 1806. La tela è citata dal Siepi, assieme ad altre, ora in Galleria Nazionale dell'Umbria: Siepi, 1822, I, pp. 328-329 CH. e CONV. dì S. MARIA DELLA PACE detti il Luogo Nuovo dei PP. Cappuccini. "La cella di mediocre grandezza non à (sic) soffitto , e sono soltanto a volta il Coro e le 4 Cappelle cioè la maggiore e le altre al lato destro di essa. Le pareti sono adorne di varj quadri. I maggiori rappresentano, a destra dell' ingresso, il martirio di s. Fedele da Sigmaringa, e s. Giuseppe da Leonessa che sana un Leproso e nella parete dicontro , il b. Lorenzo da Brindisi che in atto di offerire il divino sacrificio contempla G. Bambino , e il b. Crispino in gloria. Sono copie degli originali che trovansi in Roma nella chiesa della Concezione." Stilisticamente sembra riconducibile a quella pittura purista, improntata su di un neo-cinquecentismo di maniera, che tanta fortuna ebbe a Perugia e in tutto il territorio umbro, a ragione soprattutto della costante azione normalizzatrice della locale Accademia. In quest'opera si riconoscono tutti quegli stilemi che, sviluppatisi dalla pittura minardiana, giunsero, trasformandosi in vera e proprio scuola, fino a Valeri. Proprio per richiamo stilistico, oltre che iconografico, il dipinto si potrebbe leggere quale pendant della tela di Giuseppe Carattoli, proveniente dalla chiesa del Convento dei Cappuccini
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000017538
  • NUMERO D'INVENTARIO 2714
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2007
    2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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