Ritratto di gentildonna
dipinto
1601 - 1625
Federico Barocci (scuola)
1533/ 1612
Tela dipinta
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Urbinate
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ATTRIBUZIONI
Federico Barocci (scuola): pittore/ disegnatore/ incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria nazionale delle Marche
- LOCALIZZAZIONE Palazzo ducale
- INDIRIZZO Piazza Rinascimento, 13, Urbino (PU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Anche quest'opera, come quella raffigurante il Ritratto di gentiluomo, già identificato da Dal Poggetto come il duca Francesco Maria II della Rovere (NCTN 00369016), è di mano di un seguace del Barocci. Questo dipinto è stato tradizionalmente identificato con il Ritratto della duchessa di Urbino Livia Feltria della Rovere, ma alcuni confronti con dei ritratti sicuri (Museo Filangieri di Napoli; incisione inv. 1871,1209.853 del British Museum di Londra) fanno sorgere vari dubbi su questa identificazione. Fuori da ogni dubbio è la matrice baroccesca del dipinto: il tenero incarnato, la semplicità dello sguardo e la tenerezza della forma del volto richiamano i ritratti del maestro urbinate. Si veda ad esempio il disegno a pastello con "Testa di donna" conservato presso la Galleria Estense di Modena del 1583 ca (il disegno servirà da modello per varie composizioni, ma è indubbio che si tratti originariamente di un ritratto) o il Ritratto di Francesco Prospero Urbani del 1602 ca oggi conservato presso la Galleria Palatina di Firenze. E' pur vero che la differenza di qualità tra il ritratto del seguace e quelli del maestro Barocci è ben percepibile: in questi ultimi è maggiore, grazie anche a una pennellata più morbida e veloce, la capacità di creare un'emotività affettiva che coinvolge lo spettatore
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100376052
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale delle Marche
- ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale delle Marche
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0