Pentecoste

dipinto, 1588 - 1588
Zucchi Jacopo (attribuito)
1540-1541/ 1595-1596

Personaggi: Madomma; Apostoli; Figure: angeli; Simboli: (Spirito Santo) Colomba

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Zucchi Jacopo (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Roma (RM)
  • INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La composizione riprende il tema già svolto dallo Zucchi nell'abside con varianti sostanziali per quanto riguarda l'assenza della scenografia architettonica e minime per la presenza qui delle fiammelle sulle teste degli apostoli. Il Calcagno (1932) ha osservato che la testa di S. Pietro propone uno schema iconografico consueto ai modi dell'artista secondo una tipologia che si ritroverà nei più tardi dipinti di palazzo Ruspoli; mentre la figura collocata dietro presenta il migliore volto trattato con verismo; michelangiolesca è, poi, la figura a torso quasi nudo posta a destra, ma, si potrebbe aggiungere, leonardesco è il volto ancora dietro; infine leziosa e ricercata è l'immagine della vergine. Il Pillsbury ha sottolineato, invece, che lo stile della "Pentecoste" caratterizzi la produzione del pittore dopo il 1580; le figure che, modellate in modo scultoreo emergono e spariscono entro ombre dense, i colori blu metallico, grigi e rossi bruniti, si riscontrano nella pala d'altare del Duomo di Sutri raffigurante i SS. Pietro e Paolo, e nel bozzetto con la caccciata dal tempio del Kunsthistorisches Museum di Vienna a sua volta rimandante all'Amore e Psiche della Galleria Borghese datata 1589; inoltre, gli angeli, avvolti da una luce soffusa, richiamano quelli di Giovanbattista Naldini nella cappella Altoviti in S. Trinità dei monti. Annota giustamente il Lavagnino che con questa opera dello Zucchi aveva termine quel programma di trasformazione della chiesa secondo gli intendimenti del Commendatore Bernardino Cirillo che, a partire dal 1556, aveva dato impulso allo sviluppo di un atteggiamento presente a Roma negli anni immediatamente successivi al concludersi del concilio Tridentino. Un gusto che segnerà la decadenza del prevalere di artisti toscani per lasciar posto a modi e pittori di provenienza soprattutto emiliana
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200217315
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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