Mincuccia capraia di Spoltore. ritratto

dipinto 1890 - 1900

Il dipinto ritrae un'anziana donna posta di 3/4, con un fazzoletto sulla testa e le labbra socchiuse, in un atteggiamento di grande naturalezza

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Michetti Francesco Paolo (1851-1929)
  • LOCALIZZAZIONE Roma (RM)
  • INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, non datato, si connota come un bozzetto, uno studio del volto di un’anziana donna che dall’iscrizione posta sul retro possiamo identificare in una capraia di Spoltore di nome Mincuccia. Si tratta di un’immagine tratta dal vero, in cui la figura è ritratta in atteggiamento spontaneo, con un’accentuata espressività del volto. Sono numerosi nella produzione di Francesco Paolo Michetti i disegni e gli schizzi riproducenti volti di contadini e pastori d’Abruzzo, che l’artista usava come appunti dal vero e nei quali spesso studiava le figure che avrebbe poi inserito nei suoi grandi quadri corali. In questo genere di attività dal 1871 Michetti si serve anche della fotografia: sono migliaia le lastre rimasti dell’artista conservate al Museo di Storia della fotografia Fratelli Alinari di Firenze che ritraggono volti, e figure intere, paesaggi montani e marini, animali, luoghi familiari, fiere, processioni. Nell’ultima parte della sua attività l’artista ha praticato la fotografia sperimentandone le potenzialità artistiche e facendone una forma di espressione visiva autonoma e compiuta. Michetti si forma a Napoli dove dapprima frequenta l’Accademia di Belle Arti e poi si avvicina alla Scuola di Resina, legandosi soprattutto a Domenico Morelli e Filippo Palizzi. Negli anni Settanta sono frequenti i suoi contatti con il mondo artistico parigino: nel 1871 firma un contratto con il mercante d’arte Reutlinger, espone al Salon nel 1872, nel 1875 e nel 1878 all’Esposizione Universale, dove torna ancora nel 1900. In Italia, si ricorda la sua partecipazione alla Biennale di Venezia del 1887, dove espone 13 opere, acquistate dallo Stato ed esposte nella Galleria nazionale d'arte moderna a Roma. Nella sua abitazione nel convento di Santa Maria del Gesù di Francavilla al Mare Michetti ha radunato dagli anni Ottanta dell'Ottocento un cenacolo artistico frequentato tra gli alti da Basilio Cascella, Edoardo Scarfoglio, Matilde Serao, Antonio De Nino, Francesco Saverio Altamura e Gabriele D'Annunzio, col quale stabilisce un duraturo sodalizio artistico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201388033
  • NUMERO D'INVENTARIO 56256
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ISCRIZIONI in basso a destra - Michetti - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1890 - 1900

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'