paliotto - ambito Italia centrale (sec. XVII)
Il paliotto e formato da 4 teli cuciti insieme. Ogni telo è altresì costituito da tre pezzi assemblati a cucito. I suddetti 12 frammenti sembrerebbero ricavati da due tona-celle o da un abito civile. Le partiture sono sottolineate da galloni in taffetas celeste ai quali si sovrappongono trine eseguite in oro filato. La fodera, costituita da tre' teli, due orizzontali ed uno verti- i cale, è in tela di lino ecrù i cui lémbi risultano sovrapposti al tessuto operato. Il paliotto è ancorato al telaio ligneo con chiodi posti alla distanza di 7,5 cm. Al centro è uno stemma nobiliare. Modulo decorativo: Serie orizzontali alternate costituite da due motivi vegetali pressoché simili, ma con orientamenti opposti. Tali motivi sono alternati a roselline girandolar! dorate. Costruzione interna del tessuto: Fondo raso da 5 faccia catena, costituito da ordito in seta rossa (1 capo, l.t.S, 60/cm) e da trame in seta dello stesso colore (più capi, l.t.S, 18/cm). Trame lanciate in argento lamellare (10/cm) arricchiscono il fondo e risultano legate da orditi prelevati dal fondo. Il disegno si completa con trame broccate in oro filato su anima di seta gialla (10/cm). Cimosa: armatura diagonale costituita da 24 orditi in seta gialla ed una cordellina finale in lino ecrù
- OGGETTO paliotto
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MATERIA E TECNICA
seta/ damasco/ broccatura/ ricamo
- AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centrale
- LOCALIZZAZIONE L'Aquila (AQ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE II motivo decorativo del parato in oggetto, caratterizzato da modulo a "piccolo rapporto", appartiene ad una tipologia disegnativa diffusasi nella prima metà del Seicento che ha come matrice il disegno cosiddetto "a mazze" creato intorno al 1580. Un esemplare simile è stato rinvenuto nella Basilica di S.Maria del Colle di Pescocostanzo (stola), nella Cattedrale di S.Lorenzo di Perugia (rivestimento del forziere del S.Anello) e con una lieve differenziazione, inerente sia alla tipologia floreale che ai valori dimensionali, nel parato datato secondo quarto del XVII secolo della Collezione Cini di Venezia (E.Giovacchini, in AA.VV., 1992, pag. 233) e nel parato della chiesa dei SS.Marciano e Nicandro dell'Aquila (cfr. E.Giovacchini, scheda "OA" S.B.A.A.A.S. per l'Abruzzo (AQ), n. 294)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300033368
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell'Abruzzo
- ISCRIZIONI Stemma nobiliare di famiglia aquilana sormontato da un elmo piumato da cui emerge un leone portante uno scettro (?). Scudo tripartito: 1) su campo argento ottenuto con teletta d'argento ergono tre monti eseguiti in teletta verde; 2) su campo d'argento è un serpente sinuoso ricamato in argento filato; 3) su campo argentato sono tre fasce oblique ricamate in seta gialla -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0