monumento ai caduti - a stele di Bigi Renato (sec. XX)

monumento ai caduti a stele, 1934 - 1934
Bigi Renato (1893/anni 60 Sec. Xx)
1893/anni 60 sec. XX

Il monumento poggia su un rialzo, a sua volta collocato su una base gradonata, ai cui lati, nel 1956, sono state inserite due lapidi. Queste ricordano i caduti, militari e non, della guerra di Libia e d’Etiopia, e della Seconda guerra mondiale. La stele è a sua volta scandita da tre lastre verticali, intervallate da due elementi di riempimento dai profili arrotondati, tra le quali svetta quella centrale. Quest’ultima riporta, a caratteri applicati in metallo, la scritta dedicatoria, sul fronte, e l’indicazione degli anni di guerra, sul retro. Le lastre laterali, invece, si caratterizzano per la presenza dei nomi dei caduti e dei fasci littori, realizzati ad intarsio. Il monumento è completato da due cancellate déco in metallo, suddivise in elementi dai profili elegantemente geometrici e scandite da strutture verticali, incorniciate da archetti

  • OGGETTO monumento ai caduti a stele
  • MATERIA E TECNICA CEMENTO
    FERRO
    METALLO
  • MISURE Profondità: 430 cm
    Altezza: 600 cm
    Larghezza: 350 cm
  • ATTRIBUZIONI Bigi Renato (1893/anni 60 Sec. Xx)
  • LOCALIZZAZIONE via Battaglione Alpini l'Aquila
  • INDIRIZZO Via Battaglione Alpini L'Aquila, Penne (PE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento ai caduti di Penne è stato attribuito al professor Renato Bigi dopo l’analisi della documentazione e della bibliografia disponibile, anche se tale ipotesi presenta alcune criticità. Infatti, presso l’Archivio Storico del Comune, è stata rinvenuta una lettera dell’architetto Raffaele De Vico, nato a Penne ma attivo a Roma, dalla quale si evince l’intenzione, da parte dell’amministrazione, di affidargli l’incarico della progettazione relativa al monumento. In un secondo e ultimo documento, un “promemoria”, l’architetto scrive di non aver ricevuto risposta in merito al numero dei caduti, elemento necessario per definire l’opera e determinarne il preventivo. La corrispondenza, quindi, si interrompe senza ulteriori tracce di un successivo coinvolgimento di De Vico. D’altra parte, una lettera dattiloscritta, purtroppo priva di data, di firma leggibile e di allegati, non solo riporta la descrizione del monumento così come appare oggi, ma indica anche, nel professor Bigi, l’autore del progetto. È pur vero, inoltre, che De Vico scrive di nominativi da incidere su “un’ara – antenna della Vittoria” mentre, oggi, l’opera si presenta più come una stele, su cui i nomi sono stati inseriti ad intarsio. Da un punto di vista stilistico, il monumento non sembra accostabile alle altre commissioni affidate al celebre architetto. Tale considerazione è stata sottoposta al professor Massimo De Vico Fallani, nipote di Raffaele e studioso della sua produzione, che ne ha condiviso l’impostazione. Purtroppo, non è stato possibile verificare né se ci sia stata un’eventuale influenza del progetto di De Vico sull’opera finale, né quali siano poi stati i rapporti dell’architetto con l’amministrazione di Penne e con Bigi. Infatti, il ricco archivio e la stessa biblioteca dell’architetto sono andati perduti dopo la sua morte, avvenuta nel 1969. In realtà, è lo stesso Bigi che, parlando in terza persona, si attribuisce il progetto del monumento, in una nota contenuta nel suo testo “La regia scuola d’arte ‘Mario dei Fiori’ di Penne" (Firenze, Le Monnier, 1942, pag. 33). Anche lo studioso Candido Greco, seppure con alcune perplessità riferite verbalmente nel corso della presente ricerca, attribuisce il monumento ai caduti al professor Renato Bigi. La questione, in conclusione, è ancora aperta. Non sussistono dubbi, invece, sull’esecuzione delle due cancellate in metallo da parte degli studenti del Regio Istituto d’Arte “Mario dei Fiori”, di cui Bigi era il Direttore. Lo stesso professore progetterà anche il cosiddetto “monumentino”, eretto nel giardino della scuola nel 1935, a ricordo degli ex allievi caduti durante la Grande Guerra. Il motivo che caratterizza le cancellate ritorna nella lunetta posta sopra l’ingresso dell’ex istituto, oggi adibito a tribunale del giudice di pace. Il monumento principale sorge in tutt’altra zona: un’area verde che l’amministrazione, fin dal 1923, intendeva adibire a Parco della Rimembranza. Il progetto, che incontrò diverse difficoltà economiche, meriterebbe un ulteriore approfondimento scientifico, anche per la presenza di una ricca documentazione presso l’Archivio Comunale. Tra i documenti allegati alla scheda è stato inserito anche un elenco manoscritto riportante i nominativi di centoundici caduti (il monumento ne riporta centottantanove) con l’indicazione dei nomi dei padri, del grado, della data e del luogo di morte. Per le fonti si veda: Candido Greco, “Penne”, in “L’Abruzzo nel Novecento”, a cura di U. Russo e E. Tiboni, Ediars, Pescara, 2004; Massimo De Vico Fallani, “Raffaele De Vico e i giardini di Roma”, Sansoni, Firenze, 1985
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300283030
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Abruzzo con esclusione della citta' dell'Aquila e dei comuni del cratere
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2019
  • ISCRIZIONI lato destro - MAGG DI ORES(---) ANTONIO / TEN FERRI CAMILLO / S. TEN DE LEONE EDMONDO / S. TEN PATELLI ARNALDO / AS. UF CONSALVI CIRO / AS. UF LOMBARDI LUIGI / CPLE EVANGELISTA ARD. / SOLD FOSCHINI NICOLA / SOLD PELLOSIO PASQUALE / SERGENTI MAGGIORI: / AMAROTICO GIUSEPPE / IENCA UMBERTO / AQUILINI FEDERICO / BASILAVECCHIA ANTONIO / CORE DOMENICO / CAPORALI MAGGIORI: / DI BONAVENTURA GREG. / DI FEDERICO EVANGEL. / SALVATORELLI NICOLA / CELLINI VINCENZO / CUTELLI GIUSEPPE / DELLA PELLE DOMENICO / MARRONE FIORAVANTE / MERGIOTTI ANTONIO / SPINOZZI VINCENZO / SOLDATI: / AMBITO ANTONIO / ANDREOLI GIUSEPPE / ANTONACCI VINCENZO / ARTIPOLI DOMENICO / ASTARTE ALBERTO / BARBACANE VENANZIO / BARCHIESI PIETRO / BRANDITO BASILIO / BUCCELLA TITO / BUCCIARELLI ANGELO / CACCIATORE FRANCO / CACCIATORE NICOLA / CACCIATORE SANTE / CALISTA ALESSANDRO / CALISTA DOMENICO / CAMPLESE GIOVANNI / CAMPLESE MICHELE / CANTAGALLO DOMENICO / CANTAGALLO FRAN. FU C. / CANTAGALLO FRAN. FU M. / CANTAGALLO LUIGI / SOLDATI: / CANTAGALLO VINCEN. / CANUTO CARMINE / CENERINO CESIDIO / CERRATO STEFANO / CERVONI DOMENICO / CERVONI NICOLA / CIARCELLUTI GIUSEPPE / CIARCELLUTI MICHELE / COLANGELO MASSIMO / COLANGELO UMBERTO / COLICCHIA GIUSEPPE / COMMA ANTONIO / CORDIALE CLEMENTE / CORE VENANZIO / COSTANTINI ACHILLE / D’ADDAZIO GIUSEPPE / D’ADDAZIO MASSIMO / D’ANGELO ANTON. DI D. / D’ANGELO ANTON. DI F. / D’ANGELO FIORAVANTE / D’ANGELO FRANCESCO / DE BONIS ATTILIO / DE LELLIS FRANCO / DELLE MONACHE GIUS. / DELLE MONACHE NIC. / DELLE VEDOVE LUIGI / DELLI CASTELLI SAL. / DI BENEDETTO ANT. / DI BENEDETTO PAC. / DI BENEDETTO PANT. / DI BENEDETTO ZOPITO / DI BERNARDO NICOLA / DI CAMILLO ANTONIO / DI CAMILLO VENANZIO / DI CARLO CARMINANT. / DI CONCETTO VINCENZO / DI COSTANZO LUIGI / DI DONATO SANTINO / DI FAZIO FILIPPO / DI FAZIO GABRIELE / DI FAZIO NICOLA / DI FEDERICO GAUD. / DI FERMO SALVATORE / DI GIANSANTE DONATO / DI MARCOBERARDINO B. / DI MUZIO LUIGI / DI NATALE FRANCO -
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA lettera (1)
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  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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