La fontana del Nettuno è incastonata al centro di un vasto prospetto architettonico che riutilizza molti dei materiali della facciata della Chiesa di San Francesco, demolita per far spazio al palazzo del Convitto Nazionale nel 1879. Il paramento murario, rivestito di pietre bianche e rosa, è scandito da sei alte lesene di ordine dorico. Le centrali inquadrano la grande nicchia nella quale è inserita la statua del Nettuno. Questa, in terracotta dipinta ad imitazione del bronzo, venne fornita dalla ditta Milanese Airaghi e Boni, molto attiva nella produzione di sculture ed elementi decorative in terracotta. La statua è posta su di una roccia emergente da una conchiglia al di sotto della quale si colloca la grande vasca trilobata di raccolta delle acque. La facciata è conclusa da un parapetto in pietra rosa, al centro del quale si trova un grande stemma della Città con alla base la data di costruzione. Ai lati dello stemma sei piccole guglie culminanti ciascuna con una sfera concludono in alto la facciata. Sotto il parapetto si trova un cornicione aggettante posto su di un alto fregio realizzato alternativamente in pietre bianche e rosa