Donna che cuce

statuetta di presepio, post 1961 - ante 1961

Donna seduta a terra intenta a cucire; tramite fonti orali si è potuto identificare la donna con Lucia Rogati, una delle tre sorelle di Luigi Rogati

  • OGGETTO statuetta di presepio
  • MATERIA E TECNICA cartapesta/ modellatura/ pittura
  • MISURE Altezza: 16 cm
    Larghezza: 14 cm
  • AMBITO CULTURALE Bottega Leccese
  • ATTRIBUZIONI Mazzeo, Antonio (attribuito): modellista
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE 1489148588796
  • LOCALIZZAZIONE Museo Civico Palazzo Rogati
  • INDIRIZZO Via Presepe Rogati 9, San Polo Matese (CB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera artigianale nasce per volontà del professor Rogati nel 1961, molto amico di Angelo Stefanucci, presidente dell’Associazione Nazionale “Amici del Presepe”. Dal confronto tra loro nasce l’idea di costruire nella casa del prof. Rogati un presepe, data anche la tradizione iniziata da Margherita Rogati, maestra elementare sorella di Luigi, che predisponeva ogni anno il presepe nella sua abitazione per i bimbi della scuola. A progettare il presepe permanente e realizzarlo materialmente fu il maestro spagnolo, gessista di professione, Juan Marì i Oliva di Barcellona utilizzando una tecnica particolare con il gesso. Esiste in tutta Italia soltanto un altro esemplare di presepe artistico dello stesso maestro e si trova ad Amelia in provincia di Terni. Egli, sin da bambino, coltivò la passione per il presepio e nel 1945 entrò nell’"Associaciò de Pessebristes" di Barcelona, divenendo uno dei creatori principali dei presepi sociali nonché Presidente per molti anni del sodalizio catalano. Nel 1961 il maestro Oliva fu ospite a San Polo per circa tre mesi presso la famiglia Rogati, occupando un’intera stanza della casa allo scopo di realizzare il presepe. Oltre la valenza artistica, la caratteristica preminente del presepe si concentra soprattutto nella tecnologia adottata per quei tempi che propone l’alternarsi del giorno e della notte con opportuno gioco di suoni e luci mentre una voce racconta la nascita del Bambino Gesù. Elementi questi che configurano un anticipo degli effetti speciali dei tempi moderni. Nel 1980 il Comune, acquisito il preventivo assenso degli eredi della famiglia Rogati, fece rientrare nel proprio patrimonio la casa di famiglia con l’annesso presepe artistico. Nel 2005, lo stesso, usufruì di un contributo regionale che consentì il restauro conservativo sia dell’immobile che del presepe artistico sotto l'alta sorveglianza della Soprintendenza per i Beni Artistici del Molise che inventariò e classificò ogni singolo pezzo di cui si compone. Le operazioni di restauro si conclusero nel 2009. Tra le personalità di spicco che hanno visitato ed ammirato il presepe artistico di San Polo bisogna annoverare la famiglia dell’avvocato Agnelli e nei primi anni 80 anche la presenza dell’ex presidente della Repubblica Sandro Pertini in visita privata in Molise. Molti dei materiali utilizzati per la realizzazione del presepe artistico tipo la sabbia, alcuni tipi di stoffe, per ostinazione del professor Stefanucci, furono fatti giungere direttamente dalla Palestina, quindi, ogni elemento riconduce allo stile palestinese e orientale: il paesaggio, le figure, i costumi e gli oggetti. Le figure in primo piano, alte circa 25 cm sono state modellate in cartapesta dal cartapestaio Antonio Mazzeo di Dragoni di Lequile (LE) sulla scorta di figurini e di modelli ricavati da antiche stampe, bassorilievi e pitture. Quelle situate in secondo piano e nello sfondo, in sei diverse grandezze da 20 cm fino a 3 cm di altezza e in terracotta, furono modellate su ordinazione a Barcellona, da un famoso scultore, certo Martin Castellas, e poi portate a San Polo Matese. Anche gli alberi le palme, gli ulivi, le agavi e i cespugli, realizzati in ferro e sughero, furono fatti giungere dalla Spagna, realizzati dai fratelli Bertrand di Barcellona, specializzati in questi lavori. L’attrazione del visitatore è data dalla bellezza del paesaggio, della gamma di colori che lo rappresentano e dalla fedele riproduzione dei più piccoli oggetti. Nello stesso locale ove sistemato e a completamento del presepe, fanno bella mostra di sé tre icone, realizzate contemporaneamente dallo stesso maestro Juan Marì i Oliva. Rappresentano in ordine “l’Annunciazione”, “la Fuga in Egitto degli ebrei” e “la bottega di San Giuseppe”
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400081796
  • NUMERO D'INVENTARIO n. P012
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
  • DATA DI COMPILAZIONE 2019
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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