Sant’Agata. Sant’Agata
dipinto,
ca 1635 - ca 1639
De Bellis Antonio (attribuito)
notizie 1630 ca.-1660 ca
Dipinto a olio su tela, con raffigurazione a mezzo busto di una giovane santa martire, su fondo scuro
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
De Bellis Antonio (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo nazionale di Matera - Palazzo Lanfranchi
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Lanfranchi
- INDIRIZZO Piazzetta Giovanni Pascoli, 1, Matera (MT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, precedentemente ritenuto copia dell’omonima opera di Francesco Guarini del Museo Nazionale di San Martino (NCT: 1500315210), è stato opportunamente restituito ad Antonio De Bellis da Lucio Galante. Viene comunque ritenuto fondamentale il modello fornito dal maestro irpino. Riccardo Lattuada, inoltre, riconosce anche l’influenza di Bernardo Cavallino, avanzando la datazione del prototipo verso la fine del quarto decennio del secolo. L’esemplare in oggetto, inoltre, sarebbe una versione semplificata della “Sant’Agata in prigione”, dello stesso De Bellis, segnalata nella collezione del Banco di Santo Spirito a Roma, fornita di maggiori dettagli caratterizzanti il personaggio (Lattuada 1999)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700033078
- NUMERO D'INVENTARIO 98 (99)
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di Matera - Palazzo Lanfranchi
- ENTE SCHEDATORE Museo Nazionale di Matera - Palazzo Lanfranchi
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0