Annunciazione

dipinto ca 1525 - ca 1549

Personaggi: Madonna. Attributi: (Madonna) giglio

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Meridionale
  • LOCALIZZAZIONE Matera (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le poche notizie pervenuteci di questa chiesa sono state tracciate da Volp e (Volpe, 1979, pp. 210-211) e ripree poi dagli studi successivi (La Scale tta, 1966, pp. 301-302; Padula-Motta-Lionetti, 1995, pp. 165-166).Nel 1467 la famiglia Ciminelli, che si era prodigata nel restaurarla, ottenne da p apa Paolo II una bolla di Jus patronato che mantenne sino al 1646 quando t erminò la di lui dicendenza maschile; si ricordano quattro abati, apparten enti a questa famiglia (Volpe, 1979, p. 210).Per via femminile il patronat o della chiesa passò alla famiglia Venusio, e da questa alla Gattini (Volp e, 1979, p. 211).Nel 1700 la chiesa fu completamente rinnovata con la cost ruzione di pilastri, volte e nuovi altari, per i quali furono utilizzate s culture già esistenti e nel 1755 venne anche realizzata la facciata (Padul a-Motta-Lionetti, 1995, p. 166). Oltre a ciò che rimane della decorazione pittorica del Sancta Sanctorum nella chiesa di S. Pietro Barisano e in par ticolare in quella cappella, intitolata a S. Canione, si può vedere uno de i cicli pittorici cinquecenteschi più interessanti del materano. Gli affre schi della cappella di S. Canione hanno punti di contatto notevoli con que lli cinquecenteschi della cripta di Cristo alla Gravinella e degli Evangel isti. Certamente si tratta di artisti differenti; questo pittore mi pare m olto più raffinato nell'esecuzione, le stesure cromatiche sono più tenui e delicate.Mi pare però innegabile una certa relazione, si confrontino le A nnunciaizioni, il volto di S. Caterina con l'omonima della cripta degli Ev angelisti, fatto che può confermare una datazione verso la metà del XVI se c.I frammenti dell'Annunciazione che si trovano nel Laboratorio di restaur o della Soprintendenza stilisticamente non sono differenti da questi; si c onfronti il viso dell'Annunciata con quello di Celestino I o della stessa Annunciata della cappella di S. Canione.Se, come sembra, non si tratta del medesimo artista (lo stato frammentario dell'opera rende difficile una pi ù attenta analisi), il pittore che realizza quest'opera frammentaria è cer amente un artista attivo nel materano verso la metà del Cinquecento che re alizza figure delicate, dai colori tenui, appartenenti ad un più vasto "ci clo" di cui purtroppo rimane solo l'immagine di un altro santo frammentari o
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700133504
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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