La Vergine è colta in preghiera, con le mani congiunte, avvolta da un mantello scuro che contrasta con la sua carnagione chiarissima. I lineamenti del volto sono poco delicati: il naso è leggermente arcuato, gli occhi grandi ed espressivi; anche le mani "paffute" non sembrano rispondere ad un modello ideale di bellezza, bensì sembrano seguire un modello reale. L'immagine si staglia su un ovale color ocra

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • LOCALIZZAZIONE Calvello (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela, di piccole dimesioni, potrebbe essere datata tra la fine del sec. XVIII-inizi sec. XIX. Il pittore, chiaramente un provinciale, adotta un tono poco solenne, rappresentando la Madonna (forse un'Addolorata) senza alcuna idealizzazione: si osservino le mani paffute e il volto, col naso leggermente arcuato; sembrerebbe che egli si sia ispirato ad una donna reale. Un lampo di luce la illumina, dal basso, creando, insieme al netto contrasto tra il nero del mantello e il bianco della carnagione e della tunica, un gioco tra luce ed ombra, tra tonalità scure e chiare. Vista la provenienza dalla chiesa del Piano, la datazione dovrà anche considerare la soppressione dell'Ordine avvenuta nel 1866 (Petrizzi, 1996, pp. 58-60). Credo che ragioni storiche appunto, oltre che l'analisi stilistica di quest'immagine confermino una datazione che potrebbe al massimo essere posticipata ai primi decenni del sec. XIX
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700135396
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'