altare - a edicola, opera isolata - bottega Italia meridionale (seconda metà sec. XVIII)

altare a edicola, ca 1750 - ca 1799

L'opera è costituita da una mensa d'altare e da un'alzata, costituita da quattro colonne (parzialmente decorate con un motivi di tralci di vite), che affiancano una nicchia, con decorazione a conchiglia, nella calotta, ed angeli reggicortina; è decorata, nella cimasa, da un clipeo con la colomba dello Spirito Santo, sorretto da una serie di angeli. La mensa ha, invece, una forma trapezioidale e presenta, al centro del paiotto, una decorazione costituita da un cerchio con all'interno una croce

  • OGGETTO altare a edicola
  • MATERIA E TECNICA Stucco
  • LOCALIZZAZIONE Calvello (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le notizie su questo altare, come anche sugli altri tre, realizzati dalle medesime maestranze, nello stesso periodo, sono davvero scarse. Sicuramente vennero realizzati nel momento in cui la chiesa era francescana. A tal proposito è giusto osservare come i frati minori giungono a Calvello nel 1588 e arricchiscano la chiesa sino alla soppressione dell'ordine monastico nel 1866 (Conte, 1996, p. 114; De Bonis, 1982, p. 27; per Petrizzi nel 1806, Petrizzi, 1996, p. 58). Indubbiamente, nei secoli, la chiesa dovette subire notevoli cambiamenti: proprio nel sec. XVIII, vennero chiuse le nicchie affrescate (quelle dipinte da F. Vitale), creati gli altari in stucco, elevate le pareti longitudinali e realizzata la copertura unica a due falde su tutta la chiesa (Petrizzi, 1996, p. 60). Anche l'analisi stilistica spinge a datare gli altari verso la seconda metà del XVIII secolo, in epoca tardo barocca, periodo in cui si diffonde maggiormente l'uso degli stucchi e si prediligono, per i soggetti, angeli e conchiglie che animano, insidiano la struttura architettonica; questa, però, a Calvello, mantiene una certa purezza nelle linee, essendo differenziato l'elemento architettonico da quello decorativo. Inoltre, è da osservarsi la contrapposizione tra la semplicità dell'altare, decorato da una sola croce, e la ricchezza dell'alzata, quasi a suggerire un movimento ascensionale (elemento questo che segue i precetti dell'arte del periodo). D'altra parte, è proprio in questo periodo che si diffonde maggiormente in Basilicata la decorazione in stucco (per gli esempi più significativi si veda: Grelle, 2001, p. 330)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700135418
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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