lapide tombale, opera isolata - bottega siciliana (prima metà XVI)

lapide tombale,

Latra tombale in cui è rappresentata una figura di abadessa con le mani incrociate su un libro aperto e che tiene fra le braccia il baculo abbaziale. L'abadessa, vestita con l'abito talare e con il soggolo molto piegato, è coperta da un lungo mantello con cappuccio e giace su una coltre decorata nei margini da una raffinata frangia, la sua testa dal volto appena inclinato a sinistra, è appoggiata su un doppio cuscino con leggeri ricami floreali e nappine agli angoli e ai lati dei suoi piedi ad altorilievo sono scolpiti due stemmi dallo scudo francese. Presenti quattro piccoli anelli in ferro sulla superficie

  • OGGETTO lapide tombale
  • MATERIA E TECNICA marmo/ scalpellatura
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Regionale della Sicilia
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Abatellis
  • INDIRIZZO via Alloro 4, Palermo (PA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lastra tombale catalogata, priva della cornice esterna, in cui il ritratto della defunta è rappresentato a bassissimo rilievo e nella classica iconografia della scultura funeraria commemorativa, proveniente dal dismesso Monastero della Martorana di Palermo, si rifà allo schema iconografico tipico delle sculture di fine Quattrocento e primo Cinquecento note nell'area palermitana. L'abbadessa in abito talare e con i simboli del suo ruolo, libro e baculo, è rappresentata distesa e giacente su un'elegante coltre decorata nei margini da una raffinata frangia e poggia la testa, appena inclinata a sinistra, su un doppio cuscino decorato con nappine angolari e piccoli ricami. Si trattava di un'abbadessa infatti i simboli con cui è raffigurata esprimono il segno del suo ministero: - il baculo rappresenta guida e prestigio, il libro invece ne delinea la sua cultura teologica - elementi essenziali per la guida di un monastero. Pochi però gli elementi pervenuti che non consentono l'identificazione del personaggio, non si conosce il nome, né si riesce ad identificare gli stemmi della famiglia di appartenenza che non sono attestati fra le famiglie nobili siciliane, potrebbe trattarsi quindi di qualche famiglia proveniente dal resto d'Italia, o anche spagnola. La scultura oggi conservata a Palazzo Abatellis, vi giunse nel 1953 per devoluzione dal Museo Nazionale di Palermo in occasione della scissione delle sue classi museali, e nell'ambito dell'esposizione museografica scarpiana, fu collocata, nell'androne d'ingresso a destra del grande portone con la seguente didascalia: "Anonimo (sec. XVI, prima metà)/ Lastra tombale con effigie di Abadessa / (monastero della Martorana, Palermo)/ Inv. 5048. La scultura giunse al Museo Nazionale molto probabilmente intorno al 1870 infatti in quegli anni, dopo la soppressione degli ordini religiosi, iniziarono i lavori di restauro della chiesa e di demolizione del monastero. Nulle le notizie sull'acquisizione e la presenza dell'opera al Museo Nazionale, non è attestata nella Breve Guida del Salinas, illuminato direttore del vecchio museo, né nei suoi scritti pubblicati intorno all'anno di dismissione dell'edificio, né in quelli redatti durante i lavori di restauro delle vecchie fabbriche del monastero. Quindi non si sa se l'opera fu conservata nei depositi o esposta, potrebbe forse far parte di quelle lapidi funebri che Salinas attesta nel primo cortile del museo, ma purtroppo non vi sono descrizioni per quanto concerne ciò che rappresentavano. Stilisticamente l'opera si pone in una fase di transizione fra opere simili di fine Quattrocento e maturo Cinquecento infatti alcuni elementi iconografici risultano più elaborati rispetto ad opere più antiche, basta notare la posizione del capo appena reclinato che riecheggia ancora l'iconografia quattrocentesca dell'idea di morte, ma il panneggio del mantello, con le pieghe in basso molto marcate, sintetizza l'idea del movimento con esiti chiaroscurali definiti elementi cari al maturo Cinquecento. Nulle le notizie sullo scultore che ha realizzato l'opera, il Delogu la attribuisce ad un modesto marmoraro di influenza romana, anche se l'icongrafia araldica a svolazzi riprende tipologie attestate in ambito siciliano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900322633
  • NUMERO D'INVENTARIO 5048
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Centro Regionale per l'Inventario e la Catalogazione
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'