Trinità e Anime Purganti

dipinto 1801 - 1825

Il dipinto raffigura il tema della Trinità e le Anime del Purgatorio. L'inquadratura dell'opera, dallo sviluppo verticale, è incentrata su Gesù Cristo nel momento in cui viene deposto dalla croce, esanime, sorretto da un angelo compassionevole che lo avvolge nel lenzuolo funebre. Alla destra del Cristo, due angeli, a fatica, reggono la croce; più in basso, una figura maschile tende le braccia verso un altro angelo che gli porge la mano per levarlo in cielo, a significare la sua purificazione e redenzione. In fondo al dipinto, si diffondono le fiamme entro le quali bruciano le anime dei penitenti che invocano la salvezza eterna con atteggiamento di supplica e di preghiera; alla base la frase JOSEPHI COSTA SACERDOTIS PIETAS IN PURGANTES UT PIAS HABEAT TRIUMPHANTES. In alto, sullo sfondo di un cielo quasi privo di colore a testimoniare la mestizia del momento, Dio Padre con la veste azzurra e il manto marrone disposto in modo da formare un cerchio attorno al capo, è seduto su nuvole, tiene le braccia aperte e la colomba dello Spirito Santo in grembo; guarda con tristezza la croce che i due angeli sembrano porgerGli. L'opera è corredata da una cornice in legno dorato modanato coevo

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Siciliano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE chiesa San Filippo Apostolo
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I lievi colori del dipinto variano dal caldo arancio delle fiamme e dei corpi nudi delle anime purganti, agli azzurri delle vesti di Dio Padre e dell'angelo, ai toni grigio/celesti della parte sommitale dell'opera, evidenziandone la luminosità che scivola con estrema delicatezza sulle figure di Gesù, dell'angelo e del penitente. L'artista sviluppa un tema particolarmente diffuso nel '700 siciliano, caro anche ad alcuni pittori dell'ottocento concernente la salvezza delle anime, attraverso la preghiera, raffigurate, come tradizione, nella parte bassa della tela "dove viene precisato in una iscrizione in basso a sinistra, il nome del sacerdote Giuseppe Costa, alla cui pietà è da ascrivere presumibilmente la committenza dell'opera". La lettura dell'opera potrebbe ricondurre ad artisti come D'Anna e Olivio Sozzi o ancor più alla cerchia di allievi che frequentarono le due botteghe, ipotizzando scambi di idee e di disegni (come supposto da M. G. Paolini). Sono proprio gli scambi culturali fra i pittori della Sicilia orientale ed occidentale, tra la fine del 1700 e i primi dell'800 , età in cui andavano diffondendosi le forme neoclassiche, a rimandare ad alcuni particolari presenti nelle opere di Giuseppe Velasques al quale gli vengono commissionati dipinti in varie zone della Sicilia. Altre affinità si colgono invece con alcune opere di Francesco Manno che dopo circa trent'anni vissuti nella capitale, si trasferisce a Palermo nel 1817 (come si evince da un manoscritto di autore ignoto A. Gallo, ms. XV-H-19 nel quale vengono menzionate opere da lui eseguite in tale periodo a Palermo, Monreale, Messina, Catania e Siracusa). L'informazione che precisa la commissione dell'opera "Le anime purganti" destinate alla città di Siracusa, è da analizzare con cautela in quanto potrebbero aver affidato l'incarico o la realizzazione del dipinto a Francesco Manno al quale competerebbe l'idea ma, che lui, per necessità di rientrare a Roma, avrebbe incaricato un altro artista, che avrebbe trasmesso sulla tela, la cultura composita da lui acquisita (echi del '700 e neoclassico). Stilisticamente quindi, il dipinto potrebbe essere collocato intorno al primo trentennio dell' ottocento, avvalendosi anche dell'iscrizione che mette in relazione il sacerdote Joseph Costa con la lapide del sarcofago della famiglia Costa, all'interno della chiesa, dal momento che ritorna il nome del canonico Joseph Costa che avrebbe avuto cura, nel 1832, di far incidere l'iscrizione nella lastra di marmo " SARCOPHAGUS FAMILIAE COSTA / SIC OLIM CALCAREO LAPIDE / DEHINC VERO MARMOREO ILLUM / SIGNARI CURAVIT / SYRACUSANE ECCLESIAE CANONICUS/ JOSEPH COSTA / ANNO MDCCCXXXII / NE LOCI MEMORIA OBBLITERATUR / UBI SUORUM CINERES / QUIESCUNT
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900384950
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Centro Regionale per l'Inventario e la Catalogazione
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Siracusa
  • ISCRIZIONI in basso, lato sinistro - JOSEPHI COSTA SACERDOTIS / PIETAS IN PURGANTES/ UT PIAS HABEAT TRIUMPHANTES - IGNOTO - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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