Il dipinto rappresenta la scena della Lavanda dei piedi, raccontata nel Nuovo Testamento, quando, prima dell'episodio dell'Ultima Cena, Gesù lava i piedi agli apostoli, a simboleggiare il Suo atto d'amore come servo dell'umanità. L'architettura della stanza è prospetticamente caratterizzata da un pavimento e un soffitto a cassettoni; sulle pareti visibili, si aprono delle finestre ravvicinate tra loro, mentre sulla parete di fondo, un finestrone ad arco, delimita una balconata a balaustra da cui si scorge un edificio e una veduta dell'esterno. Ai piedi di un bacile colmo d'acqua e un asciugatoio bianco, Gesù barbuto, in una veste bianco-rosata e grigia, è inginocchiato al cospetto di Pietro che non ritenendosi degno, cerca umilmente di sottrarsi al gesto che il suo Signore sta per compiere. Tutti gli altri apostoli ed altri personaggi che si affollano all'interno della stanza, lateralmente e al centro, osservano incuriositi e si interrogano increduli; alcuni sono disinvoltamente appoggiati al tavolo alle spalle di Gesù, altri, bisbigliano; un uomo osserva la scena, seduto, con un braccio poggiato su una tinozza di panni accanto a due brocche. In penombra, Giuda è solo e si liscia la barba, dubbioso. A corredo una cornice centinata in legno nero e oro coevo