acquasantiera - bottega pisana (secc. XII/ XIII)
acquasantiera
1100 - 1299
Sotto la mensa, al centro. Su dado e base modanata. Rocchio di colonna rastremata e scanalata, terminante in un rigonfiamento di nastri tubolari intrecciati. Conclusa da una tazza emisferica liscia, con bordo a listello
- OGGETTO acquasantiera
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MATERIA E TECNICA
Marmo
- AMBITO CULTURALE Bottega Pisana
- LOCALIZZAZIONE Cagliari (CA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La foggia è quella di un calice; infatti la colonna potrebbe definirsi un fusto terminante con nodo rigonfio, su cui insiste la coppa. Questa forma si ritrova in Sardegna fino alla fine del '500, in picole fonti. Non si è potuto verificare l'effettiva funzionalità della tazza, in ogni caso le caratteritiche formali fanno propendere per questa definizione. Pur nella semplicità esecutiva, particolari come il piatto listello della bordura sono indicativi e generalment presenti, decorati o non, in questo tipo di manufatti. Il fusto scanalato rimanda a lavorazioni analoghe, come la colonna strigilata ll'acquasantiera dlla parrocchiale di Sarroch della prima metà del XII secolo. Mentre il nodo ad intrecci può essere cnfrontato con alcune mensole della Santa Maria di Uta (1135 - 45), le quali presentano l'intreccio a nastro bombato. Si tratterebbe, quindi, di un'acquasantiera di epoca pisana riutilizzata successivamente come pialstro centrale per l'altare maggiore
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000004256
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0