Cristo crocifisso

dipinto ca. 1950 - ca. 1950

Cristo crocifisso; la croce non è rappresentata; il corpo appare sospeso con le braccia alzate sul fondo blu; la figura è contornata da uno profilo tratteggiato a china

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tempera/ china su carta
  • ATTRIBUZIONI Fabbri Agenore (1911/ 1998)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondazione Davide Lajolo
  • LOCALIZZAZIONE Fondazione Davide Lajolo
  • INDIRIZZO Via Giovanni Bellezza, 12, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, non datato, potrebbe essere stato realizzato intorno al 1950.\nA quest'anno risale infatti l'esecuzione di una serie di acquarelli a soggetto sacro, illustranti l'Apocalisse (Agenore Fabbri 1984). \nAnche da un punto di vista stilistico la serie è molto vicina al dipinto della collezione Lajolo, con le figure chiare su fondo scuro contornate da uno spesso tratto di china nera.\nQuanto al rapporto di Fabbri col sacro, si riporta quanto pubblicato da Davide Lajolo in un articolo su "Il Mondo": "Le sue creature scolpite gli escono così straziate, sofferenti, scarnificate, ma vive fino alla punta dei piedi. Il suo modello è sempre Cristo, ma Cristo quando si fa uomo ed è crocifisso, sputacchiato, deriso e non può fare il miracolo perché " l'occhio del padre " lo ha abbandonato, perché deve bere il fiele fino all'ultimo calice. [...] mi pare che la sua idea guida resta la pietà. Pietà per sé, per ogni uomo. Una pietà così intensa, così gridata che chiede il riscatto e si batte per la resurrezione." (Lajolo D. 1975).
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301933327
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Fondazione Davide Lajolo
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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