Studio per ragazzo sull'acqua. Bambino che corre

disegno 1967 - 1967

bambino che corre sull'acqua in riva al mare; la matita traccia il corpo del bambino, la linea d'orizzonte, i cerchi sull'acqua; il movimento del corpo è reso dallo sbilanciamento in direzione della corsa, dalla posa (solo una gamba poggia per terra, l'altra è sollevata), dall'incompletezza nel disegno del braccio sinistro e della gamba sollevata

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA matita/ pastelli su carta
  • ATTRIBUZIONI Martinelli Giuseppe (1930/)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondazione Davide Lajolo
  • LOCALIZZAZIONE Fondazione Davide Lajolo
  • INDIRIZZO Via Giovanni Bellezza, 12, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo studio di questo soggetto appartiene alla fase di concepimento ed elaborazione di una serie di dipinti ad olio presentati da Martinelli in una personale alla Galleria delle Ore di Milano nel marzo del 1972 (Cavallo L. 1972).\nI lavori esposti in quell'occasione raffigurano brevi episodi di serenità e gioia vissuti sulle rive del mare in un paesaggio che, derivato da quello autentico delle coste di Sardegna, diviene luogo di un Eden ideale.\nTra i dipinti pubblicati nel catalogo della galleria milanese ve ne è uno in particolare "Gioco nel mare" (1971) che sembra elaborare lo studio affrontato nel disegno della collezione Lajolo: un giovane corre nell'acqua in una posa assai simile a quella del bambino raffigurato nel disegno, con la differenza che l'acqua gli arriva alle ginocchia rallentando la sua corsa; accanto a lui compare poi la figura di una ragazza (Cavallo L. 1972, p. 10).\nIn un articolo del 1971 comparso su "Giorni vie Nuove", in cui un'opera di Martinelli appartenente alla stessa serie viene pubblicata a illustrazione di una poesia di Gilberto Finzi (v. NSK 159), Davide Lajolo fa esplicito riferimento a questo studio: "Ricordo il disegno di un bambino che corre tra le onde basse del mare con negli occhi la felicità. (...) Martinelli che vive nella nebbia di Milano e distingue nella nebbia volti e colori ama il mare, il grande slargo, un mare che ha un colore tutto suo, quello che ha nei suoi occhi, quello che ha dipinto negli occhi di quel bambino proprio perchè sa che il mare non traccia barriere nè orizzonti per dividere o ingannare gli uomini." (Lajolo D. 1971).
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301933361
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Fondazione Davide Lajolo
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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