Francesco Angolanti

abito di marionetta post 1900 - ante 1910

Costume da nobiluomo di foggia quattrocentesca composto da veste, cintura (con borsetta) e scarpe; la sopravveste e il cappello non vengono indossati, ma sono elementi di attrezzeria.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO abito di marionetta
  • MATERIA E TECNICA cartoncino
    cotone
    feltro
    metallo/ doratura
    OTTONE
    SETA
    vetro
    filo metallico/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Milanese||ambito Milanese||ambito Milanese
  • ATTRIBUZIONI Colla, Carlo Ii; Colla, Rosina; Compagnia Carlo Colla E Figli (1873-1962; 1870-1957; 1863-1957)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo del Teatro di Figura - MUTEF. Fondo Eredi Colla
  • LOCALIZZAZIONE Museo del Teatro di Figura - MUTEF
  • INDIRIZZO Via Bergognone, 34, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il cappello e la sopravveste non vengono indossati, ma sono solo elementi di attrezzeria appoggiati in scena.\nLa "Ginevra degli Almieri", ovvero "La Sepolta viva", è un adattamento per marionette dell¿omonima commedia scritta dall¿attore Luigi Del Buono, autore fiorentino della II metà del XVIII secolo (1751- 1832). È l¿inventore della maschera di Stenterello, che appare per la prima volta nel 1793 al Teatro del Cocomero di Firenze. Molte delle commedie scritte da Del Buono entrano nel repertorio del teatro delle marionette, come "Il diavolo mal maritato", "Stenterello viaggiatore e maestro di lingua italiana", "Il morto dal mantello rosso" e "I due gobbi". Il fenomeno si comprende poiché Del Buono aveva l¿abitudine di vendere ad altre compagnie e ad altri attori i suoi copioni. \nNel repertorio della Compagnia Colla la "Sepolta viva" è già presente nel 1835. Il manoscritto esistente risale al 1867, anno in cui il marionettista Testa Giovanni Domenico, collaboratore di Carlo Colla I, svolge la sua attività di copiatore e ricopia da un testo precedente il copione a noi giunto.\nNella versione marionettistica la vicenda viene completamente trasformata: sparisce la scena IV, la scena V, la scena VI e la scena VIII del II atto; i personaggi dei soldati della scena X sono sostituiti dai becchini; sono tagliate la scena IV e parte della V del III atto. L'atto IV comincia con l'ingresso del giudice e si raccorda direttamente con la scena II; la scena IV, quella in cui Stenterello si finge avvocato, è eliminata.\nLa "Ginevra degli Almieri" è per la Compagnia Carlo Colla e Figli una commedia di successo e permane nel repertorio anche quando la compagnia fa il suo ingresso al Teatro Gerolamo, nei primi anni del XX secolo. E' questa l'epoca a cui possiamo far risalire i costumi.\nL¿ultima rappresentazione di questo spettacolo avviene il 18 Novembre 1956. \nUna curiosità riguarda le scenografie, poiché esistono due saloni settecenteschi che, malgrado la dicitura relativa alla commedia "Il matrimonio segreto", riportano in matita blu a grafia di Giovanni Colla, anche la dicitura "Ladro notturno". E' possibile pensare che fossero stati commissionati per la "Ginevra degli Almieri", prima della decisione di ambientare la vicenda a Firenze in epoca quattrocentesca.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302168909
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Associazione Grupporiani
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Colla, Carlo Ii; Colla, Rosina; Compagnia Carlo Colla E Figli (1873-1962; 1870-1957; 1863-1957)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - post 1900 - ante 1910

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE