Fondazione della Repubblica Cisalpina (inventario)

disegno post 1805 - ante 1816

storia

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ matita nera/ quadrettatura a matita nera
  • ATTRIBUZIONI Appiani Andrea (1754-1817)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco. Galleria d'Arte Moderna di Milano
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di uno dei disegni preparatori che furono eseguiti in vista della traduzione in incisione del grandioso ciclo decorativo dedicato ai Fasti di Napoleone e realizzato da Appiani nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano, fra 1800 e 1807. Il successo delle tele dipinte a tempera a monocromo fu tale che già nel 1805, quando l'intervento pittorico era ancora in corso d'opera, il viceré Eugenio di Beauharnais, per ordine di Napoleone, commissionò allo stesso Appiani una traduzione calcografica, di cui l'imperatore voleva servirsene per fini propagandistici. A capo dell'impresa fu nominato Giuseppe Longhi, tra i massimi incisori dell'epoca e professore all'Accademia di Brera, coadiuvato dallo stesso Appiani, che ne curò la supervisione; tra gli incisori che collaborarono all'operazione, furono scelti Giuseppe Benaglia, Michele Bisi e Francesco e Giuseppe Rosaspina. Per mantenere gli effetti pittorici del monocromo, si scelse di utilizzare la tecnica dell'acquaforte ritoccata a bulino. Sebbene non vi siano notizie certe sulla paternità dei disegni preparatori per le tavole, è plausibile che fu lo stesso Appiani a realizzarli, o, almeno, a supervisionarne l'esecuzione. I fogli furono poi affidati ai collaboratori: a Longhi fu lasciata l'esecuzione delle matrici relative alle scene principali, che servirono poi da modello per gli altri acquafortisti. La scena raffigura la Festa della Federazione della Repubblica Cisalpina (9 luglio 1797), un episodio dell'epopea napoleonica strettamente intrecciato con le vicissitudini della città di Milano. La proclamazione della Repubblica, che seguì l'emanazione della costituzione, ebbe luogo nel Campo di Marte, nei pressi della porta orientale, e coinvolse alcuni fra i più eminenti membri della società milanese. Tra i diversi personaggi riconoscibili, particolare è l'inserimento di Vincenzo Monti, all'epoca assente da Milano, ma collocato nella scena in virtù della solida amicizia che lo legava ad Appiani, quale massimo esponente dell'arte poetica dell'Italia napoleonica. La scena fu tradotta in incisione da Giuseppe Benaglia.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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