Sbarco di Napoleone in Egitto
disegno
post 1805 - ante 1816
Appiani Andrea (1754-1817)
1754-1817
storia
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
-
MATERIA E TECNICA
carta/ matita nera/ penna/ inchiostro rosso/ quadrettatura a matita nera
-
ATTRIBUZIONI
Appiani Andrea (1754-1817)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco. Galleria d'Arte Moderna di Milano
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di uno dei disegni preparatori che furono eseguiti in vista della traduzione in incisione del grandioso ciclo decorativo dedicato ai Fasti di Napoleone e realizzato da Appiani nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano, fra 1800 e 1807. Il successo delle tele dipinte a tempera a monocromo fu tale che già nel 1805, quando l'intervento pittorico era ancora in corso d'opera, il viceré Eugenio di Beauharnais, per ordine di Napoleone, commissionò allo stesso Appiani una traduzione calcografica, di cui l'imperatore voleva servirsene per fini propagandistici. A capo dell'impresa fu nominato Giuseppe Longhi, tra i massimi incisori dell'epoca e professore all'Accademia di Brera, coadiuvato dallo stesso Appiani, che ne curò la supervisione; tra gli incisori che collaborarono all'operazione, furono scelti Giuseppe Benaglia, Michele Bisi e Francesco e Giuseppe Rosaspina. Per mantenere gli effetti pittorici del monocromo, si scelse di utilizzare la tecnica dell'acquaforte ritoccata a bulino. Sebbene non vi siano notizie certe sulla paternità dei disegni preparatori per le tavole, è plausibile che fu lo stesso Appiani a realizzarli, o, almeno, a supervisionarne l'esecuzione. I fogli furono poi affidati ai collaboratori: a Longhi fu lasciata l'esecuzione delle matrici relative alle scene principali, che servirono poi da modello per gli altri acquafortisti. I due disegni (D 19, D 20) rientrano nella serie di cinque episodi dedicati da Appiani alla spedizione di Napoleone in Egitto. L'artista definisce con chiavi di lettura differenti i due momenti. Nella prima scena è raffigurato lo sbarco in Egitto secondo una veritiera prospettiva di carattere storico, mentre nel secondo foglio il registro della narrazione declina verso caratteri mitologici, suggeriti dalla personificazione del fiume Nilo e dalla presenza della Vittoria alata.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0