Volto femminile di profilo (studio per la Madonna del Popolo)
disegno
1575 - 1579
Barocci, Federico (1533-1612)
1533-1612
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ carboncino/ matita nera/ gessetto bianco/ quadrettatura a matita nera/ contorni incisi a stilo/ controfondato
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ATTRIBUZIONI
Barocci, Federico (1533-1612)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco. Collezione Trivulzio Collezione Alberico XII Barbiano di Belgioioso d'Este
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Proveniente dalla raccolta di Alberico XII Barbiano di Belgioioso, questo studio di testa femminile di profilo verso destra entrò nei musei civici nel 1943 con un'antica attribuzione manoscritta di Giuseppe Bossi che lo ascriveva al pittore urbinate Federico Barocci sul montaggio dell'opera. Il cartonetto in esame, eseguito a matita nera e carboncino con lumeggiature di gessetto bianco, è inoltre quadrettato con i contorni incisi e risulta essere preparatorio per una della figure che compaiono nella pala della Madonna del Popolo, dipinta dal Barocci tra il 1575 e il 1579 per la Confraternità dei Laici di Arezzo. La prima commissione di quest'opera venne affidata al Vasari ma la sua morte, avvenuta il 27 giugno del 1574, aveva messo i confratelli nella necessità di rivolgersi ad un altro artista e la scelta ricadde su Federico Barocci. Il 30 ottobre del 1574 il rettore della Pia Contraternita dei Laici di Santa Maria della Misericordia incaricò ufficialmente Barocci, il quale, comprendendo l'importanza della commissione, rispose con immediata solerzia. Tuttavia, l'esecuzione del dipinto occupò diversi anni l'artista, come dimostrano il carteggio con i committenti e i numerosi disegni preparatori conservati fra gli altri presso il British Museum, il Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi e il Kupferstichkabinett di Berlino, pervenuti sino a noi (cfr. Mostra di Federico Barocci 1975, pp. 106-118; A. Emiliani, Federico Barocci, 2008, vol.I, pp. 310-349). Questi ultimi testimoniano l'iter creativo del Barocci che al «misterio della misericordia» preferì rappresentare un tema più libero e moderno, con il popolo che si rivolge a Maria, la quale a sua volta intercede presso Cristo benedicente. La parte inferiore della tavola è occupata da una moltitudine di figure di diversa estrazione sociale, in cui si possono riconoscere ricche gentildonne ingioiellate e in preghiera, poveri che ricevono l'elemosina, musici storpi e bambini. In particolare, il cartonetto del Castello Sforzesco è preparatorio per la figura della ieratica nobildonna inginocchiata di profilo sulla sinistra disturbata da un monello che sfoglia senza reverenza il libro di preghiere che lei tiene in mano. I lineamenti di questa figura femminile di profilo e con la medesima acconciatura raccolta sulla nuca con un nastro si ritrovano anche nella Vergine della Visitazione, dipinta tra il 1583 e il 1586 per la Chiesa Nuova di Roma, lasciando ipotizzare che si tratti della stessa modella immortalata dal maestro.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0