Recto: Studi anatomici e di figure. Verso: Studio per iscrizione SALV[A]TOR MVNDI e per un panneggio
disegno
1510 - 1513
Leonardo Da Vinci (bottega)
1452-1519
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ pietra rossa/ penna e inchiostro/ pietra nera
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ATTRIBUZIONI
Leonardo Da Vinci (bottega)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Pur nelle sue piccole dimensioni il foglio - ascrivile alla bottega di Leonardo - è servito come supporto per la registrazione di diversi studi, alcuni copia da disegni originali del maestro. Al recto: i modelli per le due gambe a sinistra possono rintracciarsi in altrettanti disegni oggi nelle collezioni reali britanniche a Windsor Castle (inv. 919130v. e 919136v., circa 1490); la gamba a matita nera al centro del foglio è copiata da uno studio conservato a Londra al British Museum (inv. 1886,0609.41, 1506-1510 circa); la figura di spalle che brandisce qualcosa nella mano sinistra è derivata, ancorché in maniera speculare, da due disegni della Biblioteca Reale di Torino, entrambi in relazione con la Battaglia di Cascina (inv. 15577 D.C. e inv. 15650 D.C.; 1505-1508 circa). Infine nel busto maschile sulla destra si vede il riflesso di alcuni studi tardi sull'anatomia di un vecchio, sempre a Windsor Castle (inv. 919003r. e 919001v.), del 1510-1511. \nDesta interesse nella parte sinistra del disegno la tecnica esecutiva, con una prima stesura a matita rossa che poi è stata sommariamente ripassata a penna. Tale traccia è ben riconoscibile nella figura di spalle ma è presente anche nella gamba a destra di questa, un dettaglio che si caratterizza per l'ombreggiatura dall'andamento sinistrorso, tratto peculiare dell'opera grafica di Leonardo. In questa prima stesura a matita rossa potrebbe forse leggersi un intervento di mano del maestro rinforzato da un allievo, come si vede in diversi suoi disegni. Così Marani 2019: "Se non fosse per la fermezza e la mancanza di vibrazione del disegno della gamba con tratteggio sinistrorso, si sarebbe quasi tentati di considerarlo la ripassatura a penna di un disegno a gessetto rosso sottostante di mano di Leonardo (?)". Al verso: in alto a matita è tracciata la scritta SALV[A]TOR MVNDI, in basso si riconosce lo studio per una manica. All'anonimo autore (o forse agli autori) del disegno va il merito di aver fissato in una sola immagine una copia di particolari anatomici e di figure che Leonardo ha elaborato in un arco temporale di almeno vent'anni e che egli metteva evidentemente a disposizione degli allievi all'interno della sua bottega, per il loro personale studio. La cronologia degli originali di Leonardo copiati al recto del foglio (databili tra il 1490 e il 1510/1511 circa) fornisce strumenti per la cronologia del nostro disegno, suggerendo una datazione poco dopo il 1510, mentre studi precedenti avevano fissato l'epoca di esecuzione del progetto iconografico del Salvator Mundi sullo scorcio del Quattrocento.\nEsposto al Castello Sforzesco di Milano dal 24 gennaio al 19 aprile 2020 (L'atelier di Leonardo e il Salvator Mundi, senza catalogo, per una lista delle opere cfr. il PDF allegato).
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0