Voglio fissare le forme umane in movimento (Linea unica della continuità nello spazio; Bianco e nero)
disegno
1913 - 1913
Boccioni, Umberto (1882-1916)
1882-1916
inchiostro nero a pennello, tempera bianca e tracce di matita su carta
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ matita/ pennello e inchiostro/ tempera
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ATTRIBUZIONI
Boccioni, Umberto (1882-1916)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco. Galleria d'Arte Moderna di Milano
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è un d'après della vista dal lato sinistro della scultura Forme uniche della continuità nello spazio, gesso esposto alla "Esposizione di Scultura futurista del pittore e scultore futurista Boccioni" allestita a Parigi nel 1913. Il disegno, dal quale deriva anche una litografia, venne presentato nella personale Esposizione di scultura futurista che ebbe luogo a Firenze nel 1914. Boccioni lo inserì nella sezione Voglio fissare la forma umana in movimento, esplicitando il senso delle proprie ricerche volte a cogliere "il ponte tra l'infinito plastico esteriore e l'infinito plastico interiore" come enunciato nel Manifesto tecnico della scultura futurista. Appartenuta alla sorella di Boccioni, la tempera passò all'aviatore Fedele Azari e in seguito a Ausonio Canavese che nel 1934 la donò, insieme ad altre opere, al Comune di Milano. All'epoca dell'ingresso nelle raccolte museali il suo titolo era Bianco e nero.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0