cassettone - manifattura italiana (sec. XIX)

cassettone ca. 1825 - ca. 1830

Cassettone impiallacciato in mogano sorretto da piedini torniti; sul fronte presenta tre cassetti più uno nella fascia del sottopiano, montanti modanati; piano in marmo stondato.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO cassettone
  • MATERIA E TECNICA marmo/ modanatura
    legno/ impiallacciatura, modanatura, tornitura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE
  • LOCALIZZAZIONE Casa Macchi
  • INDIRIZZO piazza Sant'Ambrogio, 2, Morazzone (VA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il cassettone risale all'epoca Carlo X.\n\nStile Carlo X (1824-1830): riferito a un brevissimo periodo, la denominazione di stile Carlo X è comunque significativa perché permette di rilevare alcuni elementi specifichi del gusto del tempo.\nSi può considerare l'ultima fase della ricerca stilistica della Restaurazione, in cui vengono accolte istanze ed esigenze borghesi, e si apre al gusto per il gotico.\nCaratterizzato da linee mosse e ondulate, che si oppongono a quelle più squadrate dell'Impero, impiega prevalentemente legni chiari con filettature più scure e pochissime applicazioni metalliche.\n\nLo Stile Carlo X nelle arti decorative e nell’arredamento si sviluppa nella prima metà dell’Ottocento, nel pieno della Restaurazione Francese (1824 – 1830) con l’ascesa al trono di Re Carlo X, nel 1825, da cui prende il nome. Si era da poco concluso il ciclo napoleonico, in Francia c’era un forte desiderio di ripristinare lo stato delle cose a come erano prima della Rivoluzione (1789 – 1799), compreso lo stile nelle mode e nell’arredamento. Nel primo ventennio dell’Ottocento si alternarono così diversi nuovi stili, o per meglio dire vecchi stili rinnovati – talvolta anche di pessimo gusto -, tra questi lo Stile Impero, caratteristico per le sue linee fortemente riconoscibili e di un incontestabile imponenza ed eleganza.\n\nLo stile Carlo X rappresenta idealmente la prosecuzione dello Stile Impero, le cui soluzioni estetiche ne sono il risultato, ma se ne discostano per le linee più aggraziate e armoniose. Vediamo alcune delle caratteristiche peculiari dei mobili d’epoca in Stile Carlo X.\n\nLo stile Carlo X è tipico della borghesia: si impone soprattutto nella società borghese ottocentesca, vera classe leader dell’epoca: modernamente classicheggiante, dignitoso ed elegante nelle forme, sebbene lontano dalle magnificenze dello stile Luigi XIV, XV e Luigi XVI, lo stile Carlo X può essere accreditato come l’ultimo dei grandi stili del passato. La borghesia, assetata di novità, aderì di buon grado alle novità stilistiche, del quale apprezza la varietà e la leggiadria degli arredi.\n\nCon l’imporsi al trono di Carlo X, si assiste ad un progressivo ammorbidimento delle soluzioni stilistiche, a partire dalle forme e delle linee nell’arredamento che diventano più aggraziate, minute e rotondeggianti, fino alle scelta del colore del legno, che il più delle volte è chiaro e luminoso. I legni maggiormente impiegati nella produzione dei mobili Carlo X sono l’acero, il frassino, il platano e il tasso, che spodestano letteralmente il più scuro mogano. Nel nuovo stile si nota una tendenza quasi femminea, sia nella praticità che nella leggerezza, in netto contrasto con la filosofia militaresca che aveva fatto da padrone nella stagione napoleonica, che culmina nel motivo “en tulip”.\n\nLe decorazioni dei mobili in stile Carlo X si presentano più leggiadre e dolci, rispetto a quelle che predominarono lo stile Impero. Si prediligono gli intarsi lignei – realizzati in legni di essenze scure su basi chiare – e le decorazioni tor sur ton, al posto degli ornamenti bronzei e delle applicazioni metalliche tanto in voga nel periodo napoleonico. Si assiste anche ad un ritorno degli addobbi goticheggianti, di pinnacoli e volte con archi acuti, come anche dei motivi a vortice e a spirale, tipici del Medioevo. Vengono definitivamente abbandonati i motivi decorativi legati all’esperienza bellica e militare, sostituiti da ornamenti a foglia, ghirlanda, figure animali, palmetta, cornucopia e viticcio.\n\nAlla grandiosità tipica degli arredi Impero si preferisce la ricerca della comodità e della praticità. Gli arredi vengono progettati per essere più confortevoli e funzionali, tuttavia senza rinunciare all’eleganza. Così nelle sedute si diffonde lo schienale a gondola, caratterizzato da filetti decorativi sulle spalliera superiore e sulla traversa anteriore, mentre i braccioli sono imbottiti e caratterizzati da motivi a voluta o a doppia voluta, oppure a collo di cigno.\n\nLo stile degli arredi Carlo X è caratterizzato da una proposta assai ricca e vasta: commodes, secrètaires e buffets, caratterizzati dalle tradizionali linee geometriche dello stile precedente, ma che diventano ora più snelle ed eleganti, e leggermente smussate, anche grazie alle decorazioni più proporzionate, più armoniose. Di questo periodo è anche la diffusione dei tavoli multiuso di varie forme e dimensioni, per soddisfare le diverse necessità, come travailleuses, nécessaires, écrans-pupitres e vide-poches e di una nuova tipologia di cassettone, costituito da testa a calatoia ribaltabile da cassettiera estraibile.\n(Continua in AN - Osservazioni).
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • ENTE SCHEDATORE R03/ FAI - Fondo Ambiente Italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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