turibolo di Bellavite, Giovanni (ultimo quarto sec. XVIII)
Il turibolo a corpo periforme modellato da uno sbalzo morbido e traforato nella parte superiore, è caratterizzato da una linea mossa e da un repertorio decorativo di gusto pienamente settecentesco: volute, elementi vegetali e cartouches, si combinano in un disegno riccamente articolato. L’opera, contrassegnata dal punzone di Giovanni Bellavite, rivela una raffinata trattazione della materia: superfici brunite si alternano ad altre scabre dorate con una sottile lamina di metallo prezioso, creando eleganti effetti luministici. Al centro della parte più espansa, decorata con volute e motivi rococò, è rappresentato a bassorilievo l’emblema della Compagnia del Santissimo Sacramento, prestigiosa committente del servizio per incensazione destinato alla prepositurale di Sant’Erasmo di Castel Goffredo. Oltre al punzone della bottega di Giovanni Bellavite, il turibolo presenta altri due punzoni: il “Sacro Vaso” entro cornice rettangolare (bollo di garanzia pubblica della lega metallica) e il bollo con le lettere “SIC” (Sanguis Iesus Christi) inserite entro crescente lunare.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO turibolo
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ cesellatura/ doratura
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ATTRIBUZIONI
Bellavite, Giovanni (1739-1821)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE MAST Castel Goffredo - museo della Città
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Antica Prevostura
- INDIRIZZO Via Andrea Botturi, 3, Castel Goffredo (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il turibolo è databile all’ottavo decennio del XVIII secolo, dopo che Giovanni Bellavite, in accordo con la tradizione del Grand Tour, perfezionò la sua arte a Roma, città considerata la referente principale di una cultura cosmopolita internazionale. La presenza dei due bolli di garanzia che caratterizzano la produzione degli argenti mantovani fino alle riforme napoleoniche, attestano che l’oggetto fu realizzato a Mantova dove Giovanni giunse nel 1766 e tradusse l’esperienza romana attraverso un dinamico scambio tra interpretazione della retorica barocca, riscontrabile soprattutto nelle opere di oreficeria, e l’amore per l’antico, filtrato nell’esperienza cinquecentesca del Rinascimento. L'oggetto fu commissionato dalla Compagnia del Santissimo Sacramento per la chiesa prepositurale di Sant'Erasmo a Castel Goffredo.\n\n\n
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- ENTE SCHEDATORE S23
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0