Brescia - Sirmione - Castello Scaligero - particolari esterni prima del restauro

positivo assemblaggio, ca 1921 - ca 1921
Salvadori (attivo Primo Quarto Del Xx Secolo)
attivo primo quarto del XX secolo

Tre stampe con piccolo margine bianco incollate su cartoncino scuro

  • OGGETTO positivo assemblaggio
  • SOGGETTO Lombardia - Brescia - Sirmione - Castello Scaligero
    Elementi architettonici - Torri
    Acque di lago - Acque interne - Laghi - Lago di Garda
    Architettura militare - Fortificazioni - Castelli scaligeri
  • MATERIA E TECNICA CARTA
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Salvadori (attivo Primo Quarto Del Xx Secolo): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Archivio fotografico
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Porro Schiaffinati, ex Chizzola
  • INDIRIZZO via Gezio Calini 26, Brescia (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’etichetta incollata sul verso del cartoncino di supporto fornisce indicazioni circa la paternità e la cronologia dei tre positivi di piccolo formato, assemblati sullo stesso cartoncino di supporto. Le riprese vengono attribuite al fotografo Salvadori: un elemento importante anche se non si hanno al momento elementi biografici legati a questo studio, ma si tratta di certo di un professionista attivo all’inizio del Novecento e legato alla documentazione del patrimonio artistico, magari un fotografo interno alla Soprintendenza stessa. La data è importante in quanto il riferimento al 1921 indica che i lavori di restauro intrapresi alla fine del 1919, sono già cominciati. Occupato per lungo tempo dagli Austriaci che avevano utilizzato come magazzini i locali tra i torrioni, edificando all’interno senza cura per l’esistente, otturando le aperture originali e aprendo invece arbitrariamente nuove finestre, il Castello necessitava di lavori strutturali. Dopo l’acquisizione dell’immobile da parte dello Stato (al termine della Grande Guerra), il Ministero Pubblica Istruzione fece eseguire lo sterro della darsena. Già a partire dal 1914 il Consiglio Superiore per le Belle Arti e le Antichità aveva concesso l’autorizzazione, attuando lo sgombro degli uffici municipali e promuovendo l’inizio delle attività di recupero: nel supplemento al Bollettino d’Arte di quell’anno si raccomanda “di sterrare la darsena e limitare i lavori a pure opere di consolidamento”. Queste immagini documentano una prima fase dei lavori, tanto che esternamente la situazione pare ancora inalterata rispetto alle immagini di fine Ottocento: le torri e il mastio sono ancora privi di merlatura ma la darsena mostra lo specchio d’acqua ripristinato
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303268941
  • NUMERO D'INVENTARIO 1267
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2019
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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