Villa Manin, opere mobili
negativo,
ca 1939 - ca 1939
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Documentazione storico artistica
Esterni: viale principale; cancello d'ingresso meridionale
Edifici civili: Ville, Villa Manin
opere mobili: gruppo scultoreo, plinto di levante, Ercole e Anteo, ambito veneto, sec. XVII
opere mobili: gruppo scultoreo, plinto di ponente, Ercole e Caco, ambito veneto, sec. XVII
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MATERIA E TECNICA
gelatina ai sali d'argento/ vetro
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Archivio Fotografico Soprintendenza ABAP - Ufficio di Udine
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Clabassi
- INDIRIZZO via Zanon, 22, Udine (UD)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Negli anni antecedenti il secondo conflitto mondiale, lo Stato italiano, consapevole del valore intrinseco e materiale del suo patrimonio artistico e culturale, prese provvedimenti tesi alla salvaguardia delle testimonianze più significative della civiltà della Penisola. Prima dell’entrata in guerra del Regno, grazie al lavorio delle R. Sovrintendenze ai Monumenti e alle Gallerie, furono redatti elenchi dettagliati delle opere più rilevanti da proteggere. Il Progetto di difesa antiaerea del patrimonio artistico e culturale delle province di Pola e di Fiume fu presentato nell’ottobre del 1939 alla Direzione Generale Antichità e Belle Arti presso il Ministero della Pubblica Istruzione. La villa Manin di Passariano, che il conte Leonardo nell’ottobre del 1939 concesse gratuitamente come deposito, accolse buona parte degli oggetti artistici della Venezia Giulia e del Friuli. L’11 giugno 1940 per mezzo di un telegramma, il Ministero dell’Istruzione indicò villa Manin in provincia di Udine quale sede per l’accentramento delle opere d’arte della Venezia Giulia e del Friuli e il giorno dopo si presero in consegna le sale della villa stessa. Al prof. Carlo Someda de Marco (1891-1975), storico dell’arte e direttore del Civico Museo di Udine (dal 1932 al 1958), fu affidata l’organizzazione dell’edificio. Per la sicurezza furono presi accordi con il generale Bergonzi del Comando della Difesa Territoriale di Udine; il picchetto armato esterno era costituito da un tenente e da quindici uomini. Con impegno e particolare intensità fu avviato il trasferimento delpatrimonio storico-culturale più significativo verso il luogo di raccolta prestabilito e al tempo stesso fu iniziata l’opera di tutela dei monumenti. Tra gli ultimi giorni della primavera e l’inizio dell’estate 1940 fu portata a compimento l’impresa. Le casse provenienti dalle varie località della Venezia Giulia furono contrassegnate con un numero progressivo e annotate in un registro; le medesime furono sistemate in cinque sale situate al pianoterra rialzato della villa Manin. I responsabili presero tutte le precauzioni necessarie per affrontare eventuali incendi (sabbia, estintori in ogni sala, pompe per l’acqua), mentre il personale qualificato, messo a disposizione dalla Soprintendenza stessa, cioè i signori Giovanni Mini ed Ernesto Bros, era impiegato nella custodia del retaggio salvaguardato. La villa concentrò quegli oggetti preziosi sino alla fine di settembre del 1943. Il crollo politico ed istituzionale dell’Italia aveva reso quel sito poco sicuro. perciò gli oggetti di varie località friulane furono restituiti, mentre quelli del Museo di Pola e una parte di quelli di Pirano furono accolti dal Museo di Udine. Tra il 25 e il 9 novembre 1943 fu eseguito il trasloco, scortato dalla Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, da Passariano alla nuova sede, grazie agli addetti ai trasporti, i fratelli Roiatti e l’Ente Nazionale Ricuperi che mise a disposizione gli autocarri per i trasporti. Ancora una volta sotto l’occhio vigile di Carlo Someda de Marco. (KRISTJAN KNEZ, 2016)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0600180074
- NUMERO D'INVENTARIO ts05776 N
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
- DATA DI COMPILAZIONE 2020
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2025
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0