Veduta del fianco sinistro della chiesa dei Santi Vitale e Agricola, appartenente al complesso di Santo Stefano a Bologna

positivo, 1950 - 1969

Il positivo, privo di supporto secondario, è stato collocato in una busta di carta conservazione e posto orizzontalmente entro una scatola di cartone inerte, intestata “BOLOGNA/ Santo Stefano/ da P_000295 a P_000384”. All'interno della scatola, i fototipi sono ordinati secondo il numero progressivo di inventario. Sul verso del positivo, a tutto campo, sono presenti indicazioni per la pubblicazione dell'immagine, manoscritte a matita ed a pennarello: "PARTE II/ FOTO 29/ p. 194" (il positivo risulta infatti edito a p. 196 de "Nel segno del Santo Sepolcro"). Una seconda stampa positiva identica è stata rintracciata nel vecchio faldone dedicato al complesso stefaniano (vedi inventario P_000310, NCT 0800265528)

  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Architettura - Chiese
    Italia - Emilia Romagna - Bologna - Complesso di Santo Stefano - Chiesa dei Santi Vitale e Agricola
  • MATERIA E TECNICA gelatina ai sali d'argento/ carta
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Archivio fotografico storico (ex Soprintendenza BAP)
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il fototipo in esame è stato pubblicato nel volume "Nel segno del Santo Sepolcro", a pagina 196 (Serchia 1987, vedi BIB); dalla didascalia che accompagna l'immagine sono ricavabili sia l'autore, non indicato sul positivo, sia la cronologia approssimativa, che coincide con l'analisi tecnico formale. La ripresa, probabilmente commissionata dalla stessa soprintendenza per via dei due metri di rilevamento a strisce alternate posti sul fianco,è certamente successiva alla seconda guerra mondiale, come dimostra la targhetta romboidale collocata a destra del contrafforte che inquadra il portale, sulla quale si legge: "AL RIFUGIO/ P.A.A. [Protezione AntiAeree]". Il fianco della chiesa dei Santi Vitale e Agricola venne ripristinata nel corso del tardo Ottocento dall'ingegnere-architetto Raffaele Faccioli (1836-1914), anche se il restauro attuato fu in gran parte "d'invenzione" (Serchia 1987, p. 196). Achille Villani (1870-1945) aprì nel 1914 a Bologna un atelier fotografico in via S. Stefano 24, all'interno della sua abitazione. In precedenza attorno al 1910, dopo aver intrapreso l'attività di decoratore e pittore, iniziò a collaborare con lo studio Camera di via Indipendenza, soprattutto con Giuseppe Camera, figlio del fondatore Giovan Battista. Soltanto nel 1921 la sua ditta "A. Villani" venne registrata alla Camera di Commercio, iniziando così l'attività concorrenziale verso Felice Croci (1880-1934), nella riproduzione di opere d’arte e di architetture cittadine. Nel 1923 l'atelier fu spostato dall'abitazione privata di Achille allo stabile di via Piave 22 (oggi via Clavature). Qualche anno più tardi (1932) venne inoltre mutata la ragione sociale in A. Villani & Figli, dato che oltre al primogenito Vittorio (1905-1970), vi collaborava anche il secondo figlio Corrado. Lo studio si trasferì nuovamente nel 1935 in un locale più grande al civico 17 di via S. Stefano (nel complesso delle case Bovi-Beccadelli-Tacconi, restaurate qualche decennio prima da Alfonso Rubbiani), in quella che diverrà la sede definitiva. Dopo la morte del padre Achille, avvenuta il 6 aprile 1945, i tre figli Vittorio, Corrado e Aldo rifondarono nel novembre del 1949 in una società in nome collettivo la ditta A. Villani & Figli (poi dal 1953 mutata in S.r.L.). Vittorio ricoprì sempre il ruolo di addetto alla produzione fotografica, mentre i suoi fratelli si occuparono di curare l'amministrazione aziendale. Nel maggio del 1970, una settimana prima della morte di Vittorio, l'attività venne ceduta ad un gruppo di azionisti al cui vertice era il geometra Danilo Calzolari. Negli anni del boom economico l’azienda aveva visto infatti un consolidamento e un ampliamento dell’esercizio, con l’apertura di un laboratorio in Strada Maggiore 19 per lo sviluppo e la stampa delle immagini a colori (Villani ebbe l’esclusiva da Kodak per l’Emilia Romagna e la Toscana), oltre alla fondazione della Villani Decorazioni S.p.A. (ditta con una differente ragione sociale specializzata in gigantografie per arredamento)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800265529
  • NUMERO D'INVENTARIO P_000311
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI CORRELATI

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1950 - 1969

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'