Genova atrio del Palazzo Durazzo

positivo album, ca 1860 - ca 1890
Anonimo (xix Seconda Metà)
XIX seconda metà

Stampa sciolta incollata alla carta 68, recto

  • OGGETTO positivo album
  • SOGGETTO Architetti – Italia – Sec. XVIII - Tagliafichi, Emanuele Andrea
    Italia – Liguria – Genova – Palazzo Durazzo Pallavicini – Scalone dell’atrio
    Architetti – Italia – Sec. XVII – Bianco, Bartolomeo
    Architettura - Palazzi - Scaloni - Vestiboli – Loggiati
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xix Seconda Metà): fotografo principale
    Bianco, Bartolomeo (faca556): architetto
    Tagliafichi, Emanuele Andrea (1729–1811):
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
  • INDIRIZZO Via Castiglione, 7, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE All’interno dell’album Faccioli, entro la sezione dedicata all’Italia centrale, sono collocate due immagini di Genova, relative ad importanti palazzi cittadini affacciati su via Balbi: Palazzo Durazzo Pallavicini (inv. 1003) ed il collegio dei Gesuiti (inv. 1004), dal 1775 sede universitaria. Ambedue le riprese si soffermano sulle monumentali logge dei due palazzi, edificati su progetto del medesimo architetto Bartolomeo Bianco (1590-1657). Palazzo Durazzo Pallavini subì un importante trasformazione tra gli anni Settanta e Ottanta del Settecento ad opera di Emanuele Andrea Tagliafichi (1729-1811), che modificò nell’atrio le rampe divergenti del Bianco, sostituite da una grandiosa scalinata ampia quanto l'intera larghezza del vestibolo, oggetto della ripresa. La datazione del positivo è circoscrivibile indicativamente al periodo di massimo sviluppo della tecnica di stampa all'albume. Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Documentazione circa il fondo è reperibile presso l’Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n.31, foglio 43, n. 9
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635803-373
  • NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 1003
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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