La facciata del Palazzo della Mercanzia distrutta dall’esplosione di una bomba il 27 settembre 1943
negativo servizio,
1943 - 1943
A. Villani & Figli (1932-1970)
1932-1970
L'insieme in esame è costituito da 3 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente. Nella N_001131 sono visibili le impronte portalastre. La lastra N_001130 presenta una mascheratura sul lato emulsione con carta nera su tutti i lati, mentre la N_001132 solo sul bordo superiore
- OGGETTO negativo servizio
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SOGGETTO
Architettura - Restauro - Danni di guerra - Guerra mondiale 1939-1945
Architettura civile - Palazzi
Emilia Romagna - Bologna - Palazzo della Mercanzia
Ingegneri - Italia - Secc. 14.-15. - Lorenzo da Bagnomarino
Architetti - Italia - Secc. 14.-15. - Antonio di Vincenzo
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MATERIA E TECNICA
VETRO
gelatina ai sali d'argento
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
A. Villani & Figli (1932-1970): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell’archivio fotografico della SABAP sono conservati 37 negativi su lastra di vetro (v. paragrafo OS - OSSERVAZIONI) che documentano il Palazzo della Mercanzia. Questa documentazione fotografica è stata realizzata tra il 1934 fino al 1950 da tre diversi fotografi: Bolognesi Orsini, Villani e Stanzani (quest’ultimo architetto della Soprintendenza ai Monumenti, eseguiva fotografie di documentazione per conto della stessa). I tre negativi in esame mostrano la facciata del Palazzo della Mercanzia danneggiata dall’esplosione di una bomba il 27 settembre 1943. Non vi sono indicazioni sui pergamini relativi all'autore di queste lastre. La N_001132 è stata pubblicata nel libro di Barbacci, nelle cui referenze è attribuita alla Soprintendenza ai Monumenti (BIBH: BAPB0110, fig. 112, p. 157; 86; anche in BAPB1235, fig. 3, p. 173). La lastra N_001131, pubblicata in "Delenda Bononia" viene attribuita a Villani (BIBH: BAPB0109, fig. III/54, p. 209). Si ritiene da un’analisi stilistica che queste siano state realizzate dallo stesso fotografo e in considerazione che lo Studio Villani, come dirò più avanti, fu incaricato dalla Soprintendenza di eseguire campagne fotografiche durante il periodo bellico, sono state attribuite a questo fotografo. Lo Studio Villani, tra il 1920 e il 1950, è interprete di un periodo storicamente complesso, a cavallo tra le due guerre prima e affrontando la fase post bellica poi. In particolare, tra il 1943 e il 1945, lo Studio viene incaricato di eseguire campagne fotografiche volte a documentare i monumenti per avere un punto di riferimento per i successivi restauri ma anche gli esiti dei gravi bombardamenti che devastarono parte del centro storico di Bologna (BIBH: BAPB0361, p. 168, BAPB0109, p. 157). Il Palazzo della Mercanzia fu costruito dal 1384 al 1391 su progetto di Antonio di Vincenzo e di Lorenzo da Bagnomarino: realizzato interamente in mattoni rossi, ad eccezione del balcone col baldacchino e i trafori delle bifore, in pietra bianca, presenta una decorazione con formelle di terracotta intorno alle finestre e con gli stemmi delle arti nel fregio sottostante alla merlatura. Sia sulla facciata sia sui fianchi del palazzo sono presenti nicchie circolari al cui interno sono posizionati mezze figure di Santi e nella nicchia centrale della facciata la statua della Giustizia (BIBH: BAPB0110, p. 40). Barbacci così descrive quanto accaduto “Una bomba caduta, durante l’incursione aerea del 25 settembre 1943, in mezzo alla piazzetta della Mercanzia, proiettò numerose schegge sugli edifizi circostanti. Alcune colpirono la facciata della Loggia dei Mercanti, mutilando le statue delle nicchie; altre ferirono i pilastri e gli archi. Ma il danno maggiore lo produsse la bomba incuneatasi, senza scoppiare, nel terreno a ridosso del pilastro sinistro della loggia, e fatta scoppiare due giorni dopo da miliari tedeschi. Lo scoppio distrusse il pilastro angolare e la maggior parte dei due archi, frontale e laterale, che vi si impostavano, la muratura soprastante con le due bifore, parte della volta a crociera, la cornice terminale coi merli, e naturalmente le due nicchie rotonde coi busti dei santi” (BIBH: BAPB0110, p. 40). Più avanti descrive in maniera dettagliata cosa avvenne il 27 settembre (BIBH: BAPB0110, p. 268) e cita la lettera che scrisse due giorni dopo al comandante militare tedesco della città invitandolo a non far brillare più bombe inesplose senza prima avvertire la Soprintendenza (FNTI: BAPF082). Per quanto riguarda la descrizione delle inquadrature scelte da Villani e il suo stile, riprendo le parole di Pier Luigi Cervellati “Nel loro insieme queste foto costituiscono un censimento vero e proprio. Drammatico censimento perché sono foto accuratamente senza dramma. Volutamente oggettive. I toni chiari - tipici di Vittorio Villani - nel censire i danni causati dai bombardamenti, conferiscono alle foto il carattere della diagnosi rigorosa: recuperabile o irrecuperabile” (BIBH: BAPB0241, p. 217)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800640745
- NUMERO D'INVENTARIO da N_001130 a N_001132
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
lettera (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0