Vedute di esterni ed interni di Palazzo Aldrovandi-Montanari (via Galliera, 8)

negativo servizio, 1940 - 1940

I negativi erano originariamente contenute in buste pergamine, conservate ora separatamente in una scatola. Ad ogni fototipo era allegata una schedina inventariale ora conservata nella busta pergamina di riferimento. Visibili i segni del portalastra sui lati maggiori di tutte le lastre. Il negativo N_002041 presenta una evidente vignettatura sull'angolo in alto a destra. Lievemente vignettate sugli angoli in alto anche le lastre N_002039, N_002040 e N_002042

  • OGGETTO negativo servizio
  • SOGGETTO Architettura civile - Palazzi
    Elementi architettonici - Facciate - Scale
    Pittori italiani - Sec. 17.-18. - Orlandi, Stefano
    Architetti italiani - Sec. 17.-18. - Torreggiani, Alfonso
    Pittori italiani - Sec. 17.-18. - Bigari, Vittorio Maria
    Italia - Emilia Romagna - Bologna - Palazzo Aldrovandi-Montanari
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO, DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Cascianelli, Primo (notizie 1907-1940): fotografo principale
    Torreggiani, Alfonso (1682-1764): architetto
    Orlandi, Stefano (1681-1760): quadraturista
    Bigari, Vittorio Maria (1692-1776): FIGURISTA
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il servizio si compone di 6 lastre realizzate da Primo Cascianelli nel 1940 con vedute di esterni e di interni di Palazzo Aldrovandi-Montanari (via Galliera, 8). Di proprietà della famiglia Aldrovandi, che nel ‘500 acquistò un primo nucleo di case site in via Galliera, venne ampliato su iniziativa del Cardinale Pompeo Aldrovandi con il sostegno del fratello primogenito Filippo Maria, ambasciatore del Senato di Bologna presso la corte pontificia. Per quest’opera il porporato si affidò, agli inizi degli anni ’20, a Giovan Battista Piacentini e a Francesco Maria Angelini che vi lavorarono fino alla morte dell’Angelini avvenuta nel 1731 (Pigozzi 2004, p. 40). A portare a termine la grande impresa di riorganizzazione degli spazi fu il più noto ed eclettico Alfonso Torreggiani che vi operò attivamente tra il 1744 ed il 1756. A lui si deve l’odierna imponente facciata in pietra d’Istria (N_002037-N_002038) e la realizzazione delle gallerie e degli ampi saloni. Al Torreggiani si attribuisce anche lo splendido scalone a rampe ortogonali (N_002039-N_002040), tradizionalmente ascritto a Francesco Maria Angelini (Cuppini 1974, pp. 128-130 ). Le decorazioni pittoriche degli appartamenti di rappresentanza furono realizzati da Vittorio Maria Bigari in collaborazione con Stefano Orlandi, impegnati nel cantiere di via Galliera dagli anni ’20 agli anni ‘50. Al periodo compreso tra il 1722 ed il 1730 si fa risalire la realizzazione della tempera completata da una ricca cornice Rococò che adorna una delle pareti della gran sala senatoria con “Apollo che conduce al tempio della Gloria le Virtù Cardinali che hanno reso illustri gli Aldrovandi” (N_002041). Appartiene a questo periodo anche l’affresco che sormonta il grande scalone, con “Mercurio e Astrea”, parzialmente distrutto durante il secondo conflitto mondiale (Barbacci 1977, p. 69-70). La ricognizione di Cascianelli sull’edificio non appare molto dissimile a quella operata dal fotografo nel 1940 su altri palazzi nobiliari. Le riprese coinvolgono la facciata, lo scalone e uno dei saloni interni. Per quanto riguarda il fronte, per ovviare alla limitatezza del campo visuale determinata dall’esiguo spazio concesso dalla via su cui si affaccia lo stabile, il fotografo opta per la realizzazione di due riprese prospettiche parziali (fascia inferiore e superiore) tali da restituire l’interezza della facciata. Anche per lo scalone d’onore Cascianelli realizza due riprese, in questo caso dallo stesso piano, ma due angolazioni differenti (laterale destra, laterale sinistra). Notiamo nei pilastri d’angolo del corrimano della scala la presenza di anfore scolpite. Questi elementi decorativi sostituiscono le sculture con figure umane, come da progetto del Torreggiani e presenti, almeno una, fino agli anni ’20 e ’30, come documentato dalla ripresa Alinari di quegli anni (Archivi Alinari, Codice ACA-F-037756-0000) che troviamo pubblicata in Cuppini (1976 p. 260 e 2008, p. 72). Tutti i fototipi sono stati realizzati in condizioni di luce naturale diretta, con alcuni problemi di esposizione che si denotano in lievi sbilanciamenti luministici. Nel negativo N_002042 notiamo, al margine destro dell’immagine, la presenza di una scala lievemente impressionata nell’emulsione, così come la vicina porta che presenta una sovrapposizione dell’anta aperta a quella chiusa. Potremmo ipotizzare che questo fenomeno si sia verificato a seguito di doppia esposizione. Probabilmente il fotografo si è accorto della presenza all’interno dell’inquadratura della scala e della porta aperta, soltanto dopo aver iniziato ad impressionare la lastra. Nel tentativo di rimediare, potrebbe aver interrotto l’esposizione, eliminato quanto disturbava l’inquadratura e proceduto con una seconda esposizione. In questa maniera si potrebbe essere generata la sovrapposizione delle due immagini, quella iniziale, ancora debolmente impressa e la seconda, definitiva. Il fondo cui appartiene il servizio in trattazione custodisce un numerosi negativi ascrivibili a Primo Cascianelli tutti invariabilmente datati 1940 (o aprile 1940), il che farebbe ipotizzare che si tratti di materiale prodotto contestualmente ad un ben determinato incarico di censimento del patrimonio architettonico bolognese ed emiliano (a Bologna si aggiunge la ricognizione sul parmense) presumibilmente commissionato in quell’anno dalla Soprintendenza ai Monumenti dell’Emilia. Come nelle lastre di cui si sta trattando, in tutti i negativi compaiono i caratteristici segni porta lastra sui lati maggiori, dalla forma semicircolare su uno dei lati e sull’altro dalla forma allungata con gli angoli arrotondati. Altra nota di frequenza, la presenza di più o meno lievi vignettature negli angoli superiori della lastra. [prosegue in OSS]
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641499
  • NUMERO D'INVENTARIO N_002037-N_002042
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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