Bologna/ Chiesa di S. Giacomo M./ muro d. della navata/ sec. XIV affresco con storie/ di una santa
Riprese dell'affresco "Storie di Santa Maria Egiziaca" di Jacopino di Cristoforo da Bologna nella Chiesa di San Giacomo Maggiore a Bologna, a febbraio del 1950 (5 lastre)

negativo servizio, 1950/02/00 - 1950/02/00
Cristoforo Da Bologna (attivo Nella Seconda Metà Del Xiv Secolo)
attivo nella seconda metà del XIV secolo

Il servizio fotografico è costituito da 5 lastre alla gelatina di formato 18 x 24, 4 orizzontali (da N_002347 a N_002349, N_002354) e 1 verticale (N_002355). Tutti i negativi erano originariamente contenuti nella loro busta pergamina; tali custodie si conservano separatamente. Si segnala la presenza su tutti i fototipi, di un'etichetta incollata sul lato emulsione. Sulle matrici sono visibili le impronte del portalastre

  • OGGETTO negativo servizio
  • SOGGETTO Affreschi – Sec. 14. - Storie di Santa Maria Egiziaca
    Italia - Emilia Romagna - Bologna - Chiesa di San Giacomo Maggiore
    Pittori italiani - Sec. 14.-15. - Cristoforo da Bologna
    Edifici di culto – Chiese – Spazi interni - Affreschi restaurati
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI A. Villani & Figli (ditta): fotografo principale
    Cristoforo Da Bologna (attivo Nella Seconda Metà Del Xiv Secolo): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La costruzione della Chiesa di San Giacomo Maggiore iniziò nel 1267 e terminò nel 1315. A questa data la struttura principale era conclusa: mancavano gli arredi e le decorazioni interne che vennero completate nei secoli a venire. Questa primitiva chiesa, formata da un'unica navata rettangolare, fu consacrata nel 1344 e nel corso del XIV secolo, fu notevolmente modificata mediante l'ampliamento e l'innalzamento dell'abside, la creazione di un deambulatorio e di alcune cappelle radiali. Nel Quattrocento, sotto la protezione della potente famiglia bolognese dei Bentivoglio, la chiesa subì mutamenti sostanziali. I Bentivoglio fecero costruire la propria cappella gentilizia (1463-1468) e l'attuale portico lungo il fianco sinistro (1478-1481). Nel 1471 fu sopraelevato il campanile e tra il 1483 e il 1498, in sostituzione delle capriate lignee medievali, fu realizzata una nuova copertura con tre volte a vela e una cupola. Si vennero così a creare anche gli spazi per le nuove cappelle sulle pareti laterali, che si arricchirono di altari rinascimentali e barocchi con profusione di sculture e di dipinti. Il XIX secolo è caratterizzato dai primi restauri alle opere architettoniche e artistiche della chiesa di San Giacomo Maggiore: in particolare dalla seconda metà dell'Ottocento, iniziarono una serie di interventi di manutenzione e ristrutturazione a cura degli organi statali (Soprintendenza ai Monumenti, Genio Civile, Fondo per il Culto). Nel saggio “Pittura bolognese del '300 in San Giacomo Maggiore” di Francesco Arcangeli, all'interno della pubblicazione “Il Tempio di San Giacomo Maggiore in Bologna”, l'autore specifica che il gruppo di affreschi con le “Storie di Santa Maria Egiziaca”, tornarono alla luce nella stessa primavera del 1950, quando emerse la “Battaglia di Clavijo”. Anche questo ciclo di affreschi, originariamente collocato all'altezza di 10-12 metri, in corrispondenza del 2° e 3° altare sulla parete destra entrando nella basilica, fu strappato dal restauratore Arturo Raffaldini e subito esposto alla mostra della Pittura Bolognese del Trecento. Nello specifico caso, il servizio fotografico in esame mostra lo scoprimento dell'affresco trecentesco realizzato da Cristoforo da Bologna, raffigurante alcune “Storie di Santa Maria Egiziaca”, attualmente visibili nella cappella omonima. Le lastre N_002347 e N_002349 sono la ripresa di "La conversione di S. Maria Egiziaca", il negativo N_002348 riguarda l'episodio "Comunione e viatico di S. Maria Egiziaca", infine le matrici N_002354 e N_002355 sono rispettivamente la documentazione dell'affresco "S. Maria Egiziaca nel deserto" e "S. Maria Egiziaca nella vita eremitica". Come desunto dalle iscrizioni sui pergamini, i fototipi sono stati realizzati dallo studio bolognese A. Villani & Figli a febbraio del 1950
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641714
  • NUMERO D'INVENTARIO da N_002347 a N_002349, N_002354, N_002355
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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