Mangelli - Nido e sala grande del dopolavoro: 1942

negativo servizio, 1942 - 1942

I negativi si conservano entro materiali originali: pergamini con numerazione originale attribuita da Zoli e scatola già intestata "Mangelli - Nido e sala grande del dopolavoro: 1942" (vedi Iscrizioni)

  • OGGETTO negativo servizio
  • SOGGETTO Emilia-Romagna - Forlì - Conti Orsi Mangelli - S.A.O.M. (Società Anonima Orsi Mangelli)
    Asili nido - Organizzazioni educative - Attività ricreative - Stabilimenti industriali - Aziende Tessili
  • CLASSIFICAZIONE FOTOGRAFIA PROFESSIONALE
  • ATTRIBUZIONI Zoli, Edgardo (attribuito): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Biblioteca comunale Aurelio Saffi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Ospedale Vecchio
  • INDIRIZZO Corso della Repubblica, 72, Forlì (FC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La scatola 22 dell’Archivio fotografico Zoli contiene 22 negativi del nido aziendale intitolato alla contessa Giselda Orsi Mangelli, conservati assieme ad una sola ripresa (Z215) della sala del dopolavoro dello stabilimento industriale S.A.O.M. di Forlì, ditta produttrice di filati in seta artificiale fondata nel 1926 (acronimo di Società Anonima Orsi Mangelli). L’insieme delle lastre è contrassegnato dalla medesima numerazione attribuita originariamente dall’autore, iscritta sulle buste o direttamente sul lato emulsione dei negativi (10186). Il servizio fotografico fu realizzato nel 1942 da Edgardo Zoli, già in precedenza chiamato in più occasioni dalla famiglia Orsi Mangelli sia per fotografare nel 1936 il complesso industriale (scheda 0800687876), sia per riprendere nel ‘37 la facciata della loro residenza nobiliare, ubicata nel centro storico di Forlì (scheda 0800687907). Va ricordato che dagli anni Venti, a Forlì iniziarono a vedere la luce i primi nidi aziendali, sorti per assicurare un sostegno attivo alle madri con figli piccoli: i bambini venivano accuditi in stretta vicinanza ai reparti, entro apposite strutture interne alle fabbriche. Nel capoluogo romagnolo, all’istituzione di un asilo presso la filanda Maiani (1923), seguirono quelli del feltrificio Bonavita (1927, FAURI 1996, p. 20) e della stessa S.A.O.M. Del nido Mangelli “restano alcune importanti testimonianze fotografiche, che restituiscono il senso dell’organizzazione interna di spazi e la fisionomia dell’edificio esterno” (BETTI 2019, p. 23): effettivamente Zoli si trovò a censire visivamente i diversi ambienti della struttura; dall’esterno col giardino, ai dormitori con culle e lettini, ai bagni, sino alla fornita dispensa alimentare. Tre immagini documentano l’esterno dello stabile adibito a nido: il prospetto principale e il fianco destro sono ripresi nei negativi Z206 e Z212. La prima lastra, con punto di vista più arretrato, comprende anche i binari in concessione del "Consorzio Ditte Raccordate", impiegato per il traffico merci con la vicina stazione ferroviaria (MAMBELLI 2011, p. 289). Dall’immagine Z212 è stato possibile ricavare il nome dell’asilo - apposto sopra l’architrave del portone di accesso - intitolato alla moglie del conte Paolo Orsi Mangelli, fondatore della fabbrica (particolare in allegato). Z196 mostra invece il fronte laterale della palazzina che si apriva sul giardino cintato. I restanti negativi riprendono gli interni del nido: le sale adibite a dormitorio con i lettini per i bambini più grandi (Z193, Z205) o con le culle per gli ospiti più piccini (Z213, Z214), in entrambi i casi con box al centro degli ambienti; i bagni con fasciatoi (Z197, Z199) e con i servizi a misura di bimbo (Z209), oltre agli spogliatoi per il personale del nido (Z211). Si riconoscono anche i locali della lavanderia (Z200) e della stireria (Z204), l’infermeria (Z195), la cucina (Z210) e la dispensa (Z194, fornita di uva passa, farina di riso inscatolata, acciughe salate, pasta di vario formato, oltre a fagioli secchi, patate, cipolle, mele, ma anche acqua minerale in bottiglia di vetro e piccole fiasche). L’ultima lastra della scatola 22 è identificabile con la “sala grande del dopolavoro” citata sul coperchio dello stesso contenitore: la morfologia dell’ambiente a pianterreno fotografato in Z215 non sembra corrispondere a quella dell’edificio del nido, viste le grandi aperture poste sopra gli accessi esterni. Si ricorda inoltre che i fototipi Z193 e Z206 sono pubblicati in “Forlì città educativa: storie di asili e storie di città nel Novecento” (vedi BIB, BETTI 2019). Si precisa infine che il contenitore “Scatola 21_ASILO ORSI MANGELLI” è stato estrapolato nell'agosto 2021 all'interno di un primo lotto di catalogazione dell'Archivio fotografico Zoli. La scatola era collocata nella sezione “Scaffale misto - Enti privati (Forlì)”, partizione prevalentemente dedicata alle aziende forlivesi fotografate dallo studio Zoli (tale ordinamento è posteriore all'acquisizione del 2019, vedi OSSERVAZIONI)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800687905
  • NUMERO D'INVENTARIO da Z193 a Z215
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Comune di Forlì
  • DATA DI COMPILAZIONE 2021
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA inventario (1)
    inventario (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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