ritratto di Matteo Olivieri di pittore fiorentino : XV sec

positivo, ca 1900 - ca 1949
F Fossi
metà sec. XX

busta di carta (cm. 22 x 28,5), ingiallita, aperta su un dei lati corti, riciclata. Sulla parte anteriore, compaiono il destinatario "BARDINI UGO / Piazza Mozzi 2 / Firenze" e il mittente "DIANA rivista Quindicinale Venatoria / Viale dei Mille 90 / Firenze" sul lato sinistro in alto e "spedizione in abbonamento postale Gruppo II", sul lato destro in alto. Sulla parte anteriore, lungo il bordo inferiore, a matita verde la scritta "DIPINTI SOGGETTO VARIO / NATURE MORTE - PAESAGGI INTERNI". All'interno, 28 foto di dipinti di soggetto vario

  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO ritratto di Matteo Olivieri di Domenico Veneziano- dipinto
  • MATERIA E TECNICA gelatina ai sali d'argento/ carta
  • ATTRIBUZIONI F Fossi: fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo e Galleria di Palazzo Mozzi-Bardini
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Mozzi Bardini
  • INDIRIZZO Piazza de' Mozzi, 2, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La fotografia del dipinto su tavola si deve mettere in relazione con un'altra foto del fondo (AFEB 352) con soggetto analogo. Sia questa che l'altra 'immagine sono stata realizzata dallo stesso fotografo, F. Fossi. Se l'altro dipinto rappresenta "Michele Olivieri" attribuito a Domenico Veneziano (oggi Chrysler Museum, New York - Fahy, 2000, p.40), probabilmente questo è il ritratto di Matteo Olivieri, il suo nome appare sul davanzale, originariamente appaiato con quello del figlio Michele, che potrebbe aver commissionato le due opere. All'epoca del dipinto Matteo era morto (ha lasciato un testamento nel 1365), il ritratto raffigura un uomo giovane, alla stregua del figlio, che invece dovrebbe essere stato almeno sessantacinquenne all'epoca del doppio ritratto. Venduto da Stefano Bardini nel 1924 a Duveen Brothers, Inc. (Londra, New York), in seguito fu acquistato 1936 da The A. W. Mellon Educational and Charitable Trust (Pittsburgh) nel 1937 e donato, nel 1937, alla National Gallery di Washington D.C. Il Bardini chiese 8000 sterline per entrambi alla Duveen che gli furono versati in due tranche. I due ritratti sono stati riscoperti e studiati agli inizi degli anni '30 del XX secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900744305
  • NUMERO D'INVENTARIO AFEB 351
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo e Galleria Mozzi Bardini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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