telefono da campo tipo "anzalone"

XX secolo prima metà

Telefono da campo “tipo Anzalone” contenuto in una cassetta di legno (munita di cinghia per il trasporto a tracolla) che su un fianco aveva un foro nel quale si avvitava la manovella del generatore magneto-elettrico, quando occorreva chiamare. Il collegamento avveniva attraverso cavi aerei, collocati su pali o più frequentemente appoggiati sugli alberi. Erano linee fragili e facilmente sabotabili

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