giradischi
Contenitore: scatola rettangolare simile a valigetta, progettata per contenere e trasportare il dispositivo. La scatola è rivestita in tessuto di colore ocra, con linee marroni al centro che creano un effetto decorativo. Il coperchio è incernierato e nella parte superiore troviamo una maniglia in pelle e due ganci a scatto per la chiusura. Nella parte interna del coperchio è presente una tasca porta dischi, mentre nell’alloggiamento interno della scatola è disposto Il motore del dispositivo di legno, rivestita da un tessuto a strisce marroni. Su questa superficie, si trovano il piatto del disco e il braccio del giradischi, su cui è montata la testina per la lettura dei dischi. Alla destra del braccio sono collocate due manopole che controllano il volume e la velocità di riproduzione, insieme a una spia luminosa che indica quando il dispositivo è acceso o in funzione. Nella parte posteriore sinistra è presente un cavo per l’alimentazione elettrica, che può essere estratto quando il dispositivo è in uso e riposto quando non serve. Motore: elettrico a corrente alternata. Sistema di riproduzione del suono: l'ago, fissato a una testina magnetica situata all'interno del braccio del giradischi, entra in contatto con il solco del disco in vinile mentre questo ruota. Le variazioni nel solco modulano il movimento dell'ago, generando vibrazioni. Queste vibrazioni vengono trasmesse alla testina magnetica, che le converte in segnali elettrici. Inviati a un preamplificatore integrato, il quale amplifica il segnale audio a un livello adeguato per essere trasmesso agli altoparlanti o a un sistema audio esterno collegato al giradischi. Modalità d’uso: posizionare il giradischi su una superficie stabile e collegarlo ad una fonte di alimentazione elettrica, selezionare la velocità di riproduzione corretta per il disco in vinile che si desidera ascoltare. Posizionare delicatamente il disco in vinile sul piatto del giradischi, accendere il giradischi premendo il pulsante di avvio e abbassare il braccio del giradischi, che sostiene l'ago, sulla superficie del disco. L'ago, che è attaccato a una testina magnetica all'interno del braccio, entra in contatto con il solco del disco in vinile. L'ago del giradischi dovrà essere posizionato all'inizio del solco esterno del vinile. Il disco inizierà a girare sotto l'ago: il solco modula il movimento dell'ago, causando delle vibrazioni. Queste vibrazioni vengono poi trasmesse alla testina magnetica, che le converte in segnali elettrici. I segnali elettrici generati dalla testina magnetica rappresentano fedelmente il suono inciso nel disco. Questi segnali vengono quindi inviati a un preamplificatore integrato nel giradischi, che amplifica il segnale audio a un livello sufficiente per essere inviato agli altoparlanti o a un sistema audio esterno collegato al giradischi. N.B. Un giradischi è progettato esclusivamente per la riproduzione di dischi in vinile e non è in grado di registrare suoni. La sua funzione principale è quella di leggere le informazioni audio memorizzate sui dischi in vinile e di trasformarle in suono attraverso gli altoparlanti o un sistema audio collegato
- OGGETTO giradischi
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MISURE
Misura del bene culturale 1201354557: 15x42x30 cm
Misura del bene culturale 1201354557: 40x42x35 cm
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ATTRIBUZIONI
Lesa (laboratori Elettrotecnici Società Anonima)
- LOCALIZZAZIONE ICBSA (Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi)
- INDIRIZZO Via Michelangelo Caetani, 32, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La storia della riproduzione del suono ha radici nel XIX secolo, con le prime invenzioni che permisero di registrare e riprodurre suoni. Nel 1877, Thomas Edison inventò il fonografo, il primo dispositivo in grado di registrare e riprodurre suoni, utilizzando un cilindro di cera e un ago vibrante. Successivamente, nel 1887, Emile Berliner introdusse il grammofono, che utilizzava dischi piatti anziché cilindri. Questo permetteva la produzione in massa di dischi e contribuì alla diffusione della musica registrata, segnando la nascita dell'industria discografica. Nei primi decenni del XX secolo, il grammofono divenne un dispositivo domestico diffuso. Negli anni '20, con l'avvento dell'amplificazione elettrica, i grammofoni iniziarono a evolversi, incorporando altoparlanti e amplificatori elettrici che miglioravano la qualità del suono e il volume. I primi dischi giravano a una velocità standard di “78 giri al minuto (RPM)” e avevano una durata limitata, circa 3-5 minuti per lato. I materiali utilizzati per i dischi erano la gommalacca e altri composti fragili. Una delle più grandi innovazioni nella storia della discografia fu l'introduzione del disco in vinile a “33 1/3 RPM” (Long Play o “LP”) nel 1948, da parte della “Columbia Records”. Questi dischi, con microsolchi, permettevano di registrare fino a 20 minuti per lato, aprendo la strada agli album completi. Quasi contemporaneamente, la “RCA Victor” introdusse i dischi in vinile a “45 RPM”, destinati ai singoli brani, che divennero lo standard per la pubblicazione dei singoli musicali. La LESA (Laboratori Elettroacustici Società Anonima) è stata un'azienda italiana fondata a Milano nel 1929 dall’imprenditore Giovanni Lora. LESA si è affermata nel dopoguerra come uno dei principali produttori italiani di dispositivi audio portatili, conquistando il mercato con prodotti accessibili e di qualità. Negli anni Cinquanta e Sessanta, l'azienda era riconosciuta per il design innovativo e la costruzione robusta dei suoi giradischi e registratori a bobina. Il modello di giradischi descritto in questa scheda è riconducibile proprio alle produzioni di quegli anni
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201354557
- NUMERO D'INVENTARIO 345294
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
- DATA DI COMPILAZIONE 2024
- ISCRIZIONI interno del coperchio - LESA - maiuscolo - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0