apparecchio per mostrare l'azione del campo magnetico rotante

1885 - 1917

Galileo Ferarris costruì nel 1885 il primo esempio di campo magnetico rotante. Al museo sono custodite solo due bobine - a due e a tre rocchetti - ma, dalle ricerche condotte, è emerso che queste dovevano far parte di un più completo apparecchio, oggi assente. Esso si suppone che dovesse essere costituito di una base lignea sulla quale è fissata una spirale di filo conduttore piegata a forma di toro; per mezzo di un commutatore doppio girevole a manovella si mettono in comunicazione i poli di una batteria di forza elettromotrice con due punti del suddetto circuito, varianti di posizione ma sempre diametralmente opposti tra di loro. Sulla stessa base viene collocata la bobina, a due rocchetti (o moltiplicatori) o a tre (per dimostrare la rotazione del campo dovuta a corrente trifase), posti ad angolo retto tra di loro, all'interno dei quali, nel centro comune, sta un ago magnetico. La bobina a due rocchetti risulta inventariata e presenta numerose indicazioni; la bobina a tre rocchetti, invece, non presenta alcun marchio o numero di inventario utile

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