Telescopio rifrattore

prima metà sec XIX

Il telescopio è costituito da un tubo tronco-conico molto allungato, più largo verso l'estremità dell'obiettivo (mancante). Il tubo è posto - tramite due forcelle di ferro verniciate di nero e provviste di un mezzo anello di serraggio superiore - su una montatura di legno (che porta inciso il numero 20). Il porta-obiettivo è costituito da una pesante ghiera di ottone; la sezione oculare è composta da una seconda ghiera in cui innesta il tubo regolabile per la messa a fuoco. L'oculare è mancante. La montatura, su rotelle, è costituita da un telaio relativamente leggero, provvisto di un meccanismo rudimentale, a corda e puleggia, che permette di orientare il telescopio in altezza. Per inseguire l'oggetto osservato nel corso del suo moto diurno apparente, la montatura è dotata di due lunghe manopole che agiscono su altrettanti dispositivi di regolazione fine in azimut e in altezza. La base della montatura è provvista di una vite calante per alzare le ruote da terra, di quattro maniglie per sollevare il tutto, di un manico abbassabile per spostare agevolmente lo strumento durante le osservazioni. Data la mancanza di qualsiasi scala graduata, questo telescopio poteva essere utilizzato solo per osservazioni non quantitative come, per esempio, la ricerca di comete.

  • FONTE DEI DATI Museo Galileo di Firenze
  • OGGETTO Telescopio rifrattore
  • CLASSIFICAZIONE ASTRONOMIA
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Castellani
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Giovan Battista Amici era solito verificare la qualità degli obiettivi che produceva, utilizzandoli nell'osservazione delle stelle doppie o di altri oggetti particolarmente difficili da separare. Aveva quindi costruito questa montatura che gli consentiva per breve tempo di osservare un astro predeterminato. Lo strumento, che sembra fosse di proprietà privata di Amici, passò poi all'Osservatorio di Arcetri dove, tra gli altri, se ne servì Ernst Tempel. Al momento del passaggio dello strumento all'Università degli Studi di Firenze, la lente obiettiva fu rimossa e trattenuta all'Osservatorio di Arcetri, dove si trova tutt'oggi.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA  proprietà Ente pubblico non territoriale
  • NUMERO D'INVENTARIO 345
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA S155
  • ENTE SCHEDATORE AI635
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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