Il tema delle storie della Vera Croce nelle chiese francescane

a cura di Sara Rutigliano, pubblicato il 14/07/2021

Le storie del legno con cui è stata creata la Croce, strumento di martirio di Gesù, e le storie del suo successivo ritrovamento sono un soggetto iconografico caro agli ambienti francescani. San Francesco aveva ricevuto le stimmate proprio nel giorno dell’esaltazione della Croce, il 14 settembre del 1224. Per sottolineare il ruolo salvifico della Croce di Cristo e la figura di San Francesco come "alter Christus", nelle Chiese appartenenti all'ordine fancescano troviamo spesso decorazioni pittoriche riferite alle Storie della Vera Croce, narrate sia in modo parziale che per intero.

particolare del ritrovamento della vera croce e riconoscimento della vera croce (dipinto) di Gaddi Agnolo (e aiuti) (sec. XIV) Catalogo generale dei Beni Culturali
particolare del ritrovamento della vera croce e riconoscimento della vera croce (dipinto) di Gaddi Agnolo (e aiuti) (sec. XIV)

La Legenda aurea è stata scritta nel XIII secolo da Jacopo da Varagine, frate domenicano e arcivescovo di Genova, vissuto tra il 1228 e il 1298.

In quest'opera di carattere agiografico, sono raccolte le vite, le storie dei Santi e le principali feste cristologiche, mariane e liturgiche. 

La Legenda aurea è stata fonte di ispirazione per generazioni di artisti, attori e predicatori. Numerose rappresentazioni iconografiche sono ispirate alle storie dei Santi raccontate nel testo di Jacopo da Varagine.

I due capitoli che si occupano delle Storie del legno e del Ritrovamento della Croce su cui fu crocifisso Gesù sono:

 

- De inventione sanctae Crucis in cui si racconta l’origine del legno quando Seth, figlio di Adamo, ricevette dall’Arcangelo Michele un ramoscello dell’albero della vita, e lo collocò nella bocca di Adamo al momento della sua sepoltura. Dal ramoscello crebbe un albero, fu ritrovato dal Re pagano Salomone che ordinò di riutilizzarlo per la costruzione del Tempio di Gerusalemme. Dopo la profezia della regina di Saba sul futuro dell’albero, Salomone deciderà di sotterrarlo. Ritrovato l’albero casualmente, al momento dell’arresto di Cristo, fu utilizzato per realizzare la Croce, strumento del suo martirio. Nel 312 d.C., la notte prima della Battaglia contro Massenzio, l’Imperatore Costantino sognò la vittoria nel segno della Croce. Sant’Elena, mamma dell’Imperatore, sarà poi l’artefice del ritrovamento della Vera Croce a Gerusalemme.

 

- De exaltatione Crucis in cui si narra la vittoria dell’Imperatore Bizantino Eraclio sul re persiano Cosroe nel 628 d.C., del recupero delle reliquie della Vera Croce e dell’istituzione, della celebrazione e dell’esaltazione nel giorno corrispondente al 14 settembre.

 

Il soggetto è spesso presente nelle chiese francescane sia narrato in modo parziale che per intero. Il ciclo pittorico di Agnolo Gaddi in Cappella Maggiore presso la Basilica di Santa Croce a Firenze, dipinto tra il 1388 e 1390 è un esempio della narrazione per intero a cui si sono ispirati altri artisti come nel 1410 Cenni di Francesco nella Cappella della Croce del Giorno nella Chiesa di San Francesco a Volterra, nel 1424 Masolino da Panicale nella cappella della Compagnia della Croce nella Chiesa di Santo Stefano a Empoli e il più noto ciclo di Piero della Francesca nell’abside della Chiesa di San Francesco ad Arezzo dipinta tra il 1452 e il 1466.

Bibliografia

Iacopo da Varazze, Maggioni, Giovanni Paolo (a cura di), Legenda aurea, Firenze, 2007 , p. 514

Maggioni, Giovanni Paolo, Le fonti letterarie della Legenda aurea, Agnolo Gaddi e la Cappella Maggiore di Santa Croce a Firenze, Milano, 2014 , pp. pp. 123, 126

Bibliografia in rete

Internet culturale, 14/07/2021 (LINK)

Source gallica.bnf.fr / BnF, 14/07/2021 (LINK)

Source gallica.bnf.fr / BnF, 14/07/2021 (LINK)