Svolgimento della Corsa

a cura di Bianka Myftari, pubblicato il 27/10/2025

La Corsa si svolge nel pomeriggio della prima domenica di settembre, in onore della Madonna di Loreto.

Gli Zingari - un gruppo di uomini, più e meno giovani - percorrono correndo a piedi scalzi un sentiero di montagna caratterizzato da una notevole pendenza e da un fondo irregolare, per raggiungere poi l'abitato di Pacentro, dove si svolge - sull'asfalto - l'ultimo tratto, fino alla Chiesa della Madonna di Loreto I primi Zingari che riusciranno a raggiungere la chiesa avranno in dono un palio di stoffa e un premio in denaro.

Roberto Monasterio, Pacentro – Salita degli Zingari su Colle Ardinghi, 2016, fotografia digitale Su gentile concessione dell’autore dell’immagine
Roberto Monasterio, Pacentro – Salita degli Zingari su Colle Ardinghi, 2016, fotografia digitale

La Corsa si tiene subito dopo la conclusione della Corsa degli Zingarelli. Le iscrizioni si svolgono lungo il torrente Vella, da cui inizia il percorso in salita verso la zona denominata Colle Ardinghi. Il regolamento attuale fissa a venticinque il numero massimo di partecipanti; altri corridori possono unirsi, ma al di fuori della competizione (ad esempio, nel 2024 si sono aggiunte alla Corsa due ragazze, che però non hanno indossato la divisa ufficiale della manifestazione).

Il percorso ha una pendenza del 73%. I corridori, scalzi, indossano una divisa composta da pantaloni blu e canottiera bianca su cui è stampata l’immagine della Madonna di Loreto e il logo dell’associazione che organizza l’evento. Terminata l'iscrizione, alla base del Colle Ardinghi si svolge uno spettacolo di fuochi pirotecnici.

Dopo l'iscrizione, gli Zingari salgono lungo la montagna per raggiungere la Pietra Spaccata. Da qui possono cinque sentieri: la “Via Rossa” (chiamata così perché prende avvio dal lato della pietra colorato in rosso), la “Direttissima” (percorso che si snoda interamente lungo una pietraia), lo “Zumpature” (il salto, percorso più breve ma anche più difficile, perché durante il tragitto bisogna saltare una roccia molto alta), il “Boschetto” (sentiero caratterizzato da molti alberi), la “Via Verde” (la più lunga e ripida prende avvio dal lato della pietra colorato in verde).

Uno dei momenti decisivi della gara è la partenza, in particolare l’arco di tempo tra la fine dello spettacolo dei fuochi d’artificio e l’attesa del rintocco delle campane della chiesa della Madonna di Loreto, con cui si dà il via alla Corsa. Ogni corridore percorre il sentiero prescelto per poi raggiungere la zona detta "le macchie”, alla base del pendio, dove confluiscono i cinque sentieri. Quando i primi Zingari raggiungono questa zona, le campane della Chiesa della Madonna di Loreto suonano per avvisare gli altri concorrenti e il pubblico. Raggiunto il torrente Vella, si risale ripidamente fino ad arrivare nella zona detta “le canne”, da cui si raggiunge uno dei punti più difficili della salita, fino alla curva detta “lu strippe”; da qui si percorre l'ultimo tratto in salita per raggiungere la Chiesa della Madonna di Loreto.

All'arrivo di ogni Zingaro vengono suonate, a mano, le campane della chiesa.

Roberto Monasterio, Pacentro – Iscrizione e consegna divise, 2016, fotografia digitale Su gentile concessione dell’autore dell’immagine
Roberto Monasterio, Pacentro – Iscrizione e consegna divise, 2016, fotografia digitale

Bianka Myftari, Pacentro – Iscrizione alla Corsa, 2024, fotografia digitale Circolo Gianni Bosio
Bianka Myftari, Pacentro – Iscrizione alla Corsa, 2024, fotografia digitale

Roberto Monasterio, Pacentro – Zingari prima della partenza: l’appello, 2016, fotografia digitale Su gentile concessione dell’autore dell’immagine
Roberto Monasterio, Pacentro – Zingari prima della partenza: l’appello, 2016, fotografia digitale

Bianka Myftari, Pacentro – Zingari prima della partenza, 2024, fotografia digitale Circolo Gianni Bosio
Bianka Myftari, Pacentro – Zingari prima della partenza, 2024, fotografia digitale

Roberto Monasterio, Pacentro – Spettacolo pirotecnico prima della partenza, 2009, fotografia digitale Su gentile concessione dell’autore dell’immagine
Roberto Monasterio, Pacentro – Spettacolo pirotecnico prima della partenza, 2009, fotografia digitale

Roberto Monasterio, Pacentro – Salita su Colle Ardinghi, 2016, fotografia digitale Su gentile concessione dell’autore dell’immagine
Roberto Monasterio, Pacentro – Salita su Colle Ardinghi, 2016, fotografia digitale

Bianka Myftari, Pacentro – Gli Zingari attraversano il torrente Vella, 2024, fotografia digitale Circolo Gianni Bosio
Bianka Myftari, Pacentro – Gli Zingari attraversano il torrente Vella, 2024, fotografia digitale

Roberto Monasterio, Pacentro – Zingaro durante la Corsa, 2016, fotografia digitale Su gentile concessione dell’autore dell’immagine
Roberto Monasterio, Pacentro – Zingaro durante la Corsa, 2016, fotografia digitale

Roberto Monasterio, Pacentro – Zingaro durante la Corsa, 2016, fotografia digitale Su gentile concessione dell’autore dell’immagine
Roberto Monasterio, Pacentro – Zingaro durante la Corsa, 2016, fotografia digitale

Roberto Monasterio, Pacentro – Ingresso in chiesa del vincitore (Daniele Silvestri), 2024, fotografia digitale Circolo Gianni Bosio
Roberto Monasterio, Pacentro – Ingresso in chiesa del vincitore (Daniele Silvestri), 2024, fotografia digitale

Bibliografia

Augusto Di Cesare, La corsa dell'iniziazione e la Cronaca del Placito di Settembre dell'Anno 906 ripreso da un manoscritto del 1400, Pacentro, 2012 , p.

Marinello Mastrogiuseppe, La Corsa degli zingari di Pacentro, Sulmona, 2024 , p.

Antonio De Nino, Usi e costumi abruzzesi, Firenze, 1881 , pp. 220-222

Roberto Monasterio, Omerita Ranalli, Abruzzo in festa, Pescara, 2019 , pp. 136-137