Fascetta a nastro in bronzo decorato da un fascio di sei linee parallele. Chiusura a capi sovrapposti fissati tramite un rivetto. Questo elemento è probabilmente interpretabile come rinforzo decorativo e funzionale di un manufatto di maggiori dimensioni con parti deperibili, presumibilmente in legno. Le fascette di rinforzo e guarnizione di immanicature o elementi di mobilio sono ampiamente diffuse, in particolare fra VI e V secolo a.C., sia in ferro che in bronzo, sia inornate che decorate con diversi motivi, come ad esempio a Este (CHIECO BIANCHI, CALZAVARA CAPUIS 1985, tav. 91,17 e 240,7; CAPUIS, CHIECO BIANCHI 2006, tav. 108,6) e a S. Lucia di Tolmino (TERZAN, LO SCHIAVO, TRAPUNZ-OREL 1984, tav. 66A,3-4)