n.81/Vicenne (tomba, area ad uso funerario)

Campochiaro, post VII d.C - ante VIII d.C

IL CONTENITORE FUNERARIO. Tomba a fossa rettangolare molto ampia. Margini netti e riempimento coerente. La fossa ospitava due inumati: il cavaliere e il suo cavallo. Le tracce di legno decomposto, rilevabili in alcuni spessi strati di terreno scuro organico, concentrati in alcuni lembi di scavo si associano a 4 buche di palo rinvenute sul fondo della fossa nei 4 angoli; si definisce così la presenza della cosiddetta "casetta della morte", poco comune nella penisola, più attestata nell'area del Danubio. GLI INUMATI. L'inumato maschile era composto a sinistra della fossa, con lo scheletro solo parzialmente conservato: del cranio si è conservata la parte occipitale, delle braccia i soli omeri; assenti il bacino e le ossa toraciche; conservati femori, tibie e peroni. l'inumato era supino, con le gambe distese e parallele. Il cavallo era completo. Deposto prono con le zampe flesse. IL CORREDO. Il cavaliere ha una panoplia semplice: un langsax e una spatha. La cintura multipla è complessa poiché comprende una cintura in vita (con una fibbia in bronzo- ex voto) e un cinturino supplementare raccolto attorno alla spatha. Entrambe le armi hanno foderi conservati nelle applicazioni in bronzo. Il cavallo ha una bardatura più complessa che prevede, oltre alle staffe, un sistema decorativo di borchie in bronzo anche per i finimenti

  • OGGETTO tomba
  • CLASSIFICAZIONE area ad uso funerario
  • AMBITO CULTURALE Allogeno
  • LOCALIZZAZIONE Campochiaro (CB) - Molise , ITALIA
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE TRASCRIZIONE DELLA SCHEDA DI VALERIA CEGLIA. Grossa fossa di forma rettangolare con limiti incerti nel banco di breccia affiancata alla T.9 e ad un’altra tomba con cavallo. La copertura è costituita da terra nera con ciottolini di misto. Eseguendo la sezione si nota che il terreno è formato otre che da quello nero e farinoso anche dal misto più giallo e da ciottoli di varia grandezza. Terminata la sezione si arriva al fondo della fossa e si nota un interro abbastanza profondo 72 cm nel punto più basso, dove si rimettevano in luce già le ossa del cavaliere e a fianco della gamba sinistra anche la lama della spada, inoltre il fondo presenta anche diversi ciottoli. Alla profondità di 47 cm invece si trovano già le ossa del cavallo. Il terreno di riempimento così come appare della sezione, è misto: terra nera e numerose macchie di terreno giallo oltre a diversi ciottoli di modo che diano una certa uniformità su tutta la superficie, senza particolari concentrazioni in zone particolari. Si rimette in luce in questa in questa zona anche una striscia di bruciato, dello spessore di 2 cm che attraversava da nord a sud tutta la fossa, sopra le ossa del guerriero e a metà di quelle del cavallo, dopa aver messo in pianta e prelevato una parte di esse si continua a scavare. Man mano che si eseguono i tagli si notano grosse tracce di bruciato (forse legno), una grossa centrale della larghezza di 20 cm che taglia la fossa da N a S passando sopra la groppa del cavallo e sul torace del cavaliere. Quindi si individuano tutta una serie di altre ---- più sottili della larghezza di 2-3 cm che si sviluppa una quasi parallela a quella larga altra che corre parallela al lato lungo s della fossa con andamento E-O. In più si trovano altre macchie sparse un po’ su tutte la tomba e a livelli diversi. Difficile stabilire la funzione di questa situazione (almeno per il momento). Bella fossa rettangolare e ben squadrata affiancata dalla T. 73 scavata nel banco di breccia senza particolari rincalzi di ciottoli su 4 lati, tranne 3 nell’angolo nord-est del lato lungo. Pareti verticali della fossa molto netti nel banco di braccia. Piano di deposizione sul fondo della fossa costituito dal fianco del cavallo. Rispettata la canonica posizione della sistemazione dei defunti nella fossa: il cavallo sempre sul lato destro e il padrone sul sinistro. Quest’ultimo è conservato discretamente solo nelle ossa lunghe. Il cranio è tutto schiacciato ma è posto frontale, delle bracci rimane solo la parte superiore, non si notano gli avambracci , né le dita della mano. Difficile da riconoscere qualche resto delle costole e della colonna vertebrale, irriconoscibile anche il bacino, mentre ben conservate le ossa delle gambe messe parallele, vicino al piede sinistro il solito osso non umano. Il cavallo è conservato quasi perfettamente: il muso è messo frontalmente infisso nel terreno non è stato necessario mettere neanche i soliti ciottoli di sostegno, ancora in loco tutta la serie delle brorchiette messe ai due lati del cavallo, forse di decorazione delle briglie e il morso perfettamente in bocca. Perfettamente conservata la colonna vertebrale la zampa anteriori s. è tutta rannicchiata e ben evidente anche lo zoccolo, mentre la s. anteriore si trova sotto le altre ossa della groppa. Perfettamente conservate tutte le costole sia di d. che di s. anche per la sua posizione perché poggiato in pratica sulla pancia. Ugualmente rannicchiate e disposte frontali entrambe le zampe posteriori. Una volta rimossa la sepoltura si ripulisce il fondo della fossa e si nota che ai 4 angoli si trovano 4 buchi del diametro di 20 in media, così come si sono trovato nell’altra adiacente con cavallo T. 73, verosimilmente doveva servire per scendere nella fossa il cavallo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Monumenti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400107925
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia del Molise
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia del Molise
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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