n.40/Vicenne (tomba, area ad uso funerario)

Campochiaro, VII secolo d.C - VIII secolo .C

ELABORAZIONE DELLA SCHEDA DELL’AUTORE La sepoltura è immersa completamente nello strato di terreno alluvionale e quindi risulta chiaramente leggibile sulla superficie dello scavo. La copertura della tomba è costituita da terreno scuro e priva di qualsiasi ciottolo di rincalzo. La fossa presenta limiti abbastanza netti, la sua forma è rettangolare ma piuttosto irregolare, con lato corto occidentale di dimensioni maggiori rispetto a quello opposto. I due lati lunghi sono rettilinei. La sezione interna evidenzia un riempimento formato da terra scura e farinosa con pareti verticali. La presenza di ciottoli si manifesta solo a livello della deposizioni con un gruppo di rincalzo della fossa nell’angolo di sud-ovest, mentre altri sono usati per sistemare e sorreggere il defunto. Alcuni ciottoli sono stati posizionati vicino alla spalla sinistro, uno, di dimensioni maggiori, nei pressi del piede sinistro, un altro all’altezza del ginocchio destro. L’inumato è adagiato sul fondo della fossa e il suo scheletro non è conservato nella maniera ottimale. Il cranio è reclinato leggermente sulla sua s, si distinguono le clavicole, alcune costole, la colonna vertebrale e parte del bacino piuttosto frantumato. Le ossa lunghe, al contrario sono conservate meglio e in buona connessione anatomica, le braccia sono distese lungo il corpo, resta anche parte della mano sinistro, le gambe sono poste parallele e ravvicinate tra di loro. La datazione della tomba può farsi risalire intorno alla metà del VII secolo per la presenza della fibula di tipo bizantino, mentre la tipologia degli orecchini e della collana suggerivano una cronologia più alta alla fin del VI inizi VII d.C

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