Edificio di abitazione civile

Torino, 1918 - 1938-1968

Nonostante il periodo abbastanza tardo di costruzione, l’edificio si qualifica, nella propria semplicità d’impianto, per la decorazione, a metà fra il tipico gusto Art Nouveau e quello più severo e netto della Secessione monacense. Si noti la plastica colata di cemento che costituisce le modanature e le balaustre: unisce il gusto naturalistico floreale con la rigida impostazione delle tabelle e dei pilastrini; in particolare, la forma dei balconi, ripresa dalle soluzioni escogitate dall’architetto Gribodo, sempre in Torino, indica la persistenza di un gusto e una vitalità ormai estenuata

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