Chiesa di Santa Maria Maddalena
Impianto ad aula con loggia per cantoria impostato su pianta rettangolare; pareti portanti in laterizio; soffitti voltati a vela sullo spazio centrale e a botte sugli ambiti del vestibolo e del presbiterio; copertura a falde a due spioventi con manto di finitura in tegole di cotto. All’imposta della volta a vela, sostenuta da quattro paraste, vi sono due tiranti metallici. Il campanile, sormontato da un timpano, è a vela e a due luci. Il corpo di fabbrica della sacrestia, contiguo alla parete longitudinale sud della chiesa e realizzato con materiali e tecniche tradizionali, si sviluppa su due livelli collegati tra loro da una rampa di scale. Dal primo piano, grazie a un’altra rampa di scale, si raggiunge la balconata della cantoria, addossata alla parete di controfacciata dell’aula. I due livelli del corpo di fabbrica della sacrestia comunicano con l’aula grazie a due aperture al piano terra e a un piccolo matroneo, o coretto, al primo piano
- OGGETTO chiesa-sconsacrata
- AMBITO CULTURALE Rinascimento Neoclassico Tardo Barocco
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ATTRIBUZIONI
Antonio Maria Lari Detto "il Tozzo" (attribuito): progetto
Agostino Fantastici (attribuito): rifacimento facciata
Fratelli Cremoni (attribuito): DECORAZIONE
Bartolomeo Mazzuoli (attribuito)
- NOTIZIE La costruzione della Chiesa della Maddalena viene avviata il 17 giugno 1539 su disegno di Antonio Maria Lari detto il Tozzo, e su commissione di alcune suore agostiniane. L’area prescelta è contigua all'antico Ospizio di Santa Marta antistante alla Chiesa di Sant’Agostino lungo via dei Tufi, attuale via Mattioli. L’ospizio, ceduto dai frati agostiniani, è al contempo ristrutturato e ampliato da Lari come monastero per le religiose, costrette a lasciare la loro antica sede ubicata dal 1334 fuori porta Tufi e demolita su ordine governativo nel 1526 durante il conflitto con Firenze. Il Lari, architetto di scuola peruzziana, concepisce un impianto ad aula unica di piccole dimensioni e di forma longitudinale. La chiesa è articolata in uno spazio centrico a pianta quadrata concluso da una volta a vela sostenuta da quattro paraste, e interposto tra l’ambito del vestibolo e quello del presbiterio, entrambi voltati a botte. La costruzione viene ultimata probabilmente dopo più di un decennio
- LOCALIZZAZIONE Siena (SI) - Toscana , ITALIA
- INDIRIZZO Via Pietro Andrea Mattioli, 4A/4B, Siena (SI)
- TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900403421
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- ENTE SCHEDATORE Università di Siena
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2013
2021
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
libro di ricordi (1)
libro di ricordi (2)
libro di ricordi (3)
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
planimetria (1)
planimetria (2)
planimetria (3)
planimetria (4)
planimetria (5)
planimetria (6)
planimetria (7)
planimetria (8)
planimetria (9)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0