Palazzo Labini

Bitonto, 1599/00/00 - 1613/00/00

Il prospetto su via Ambrosi è costituito da muratura in conci regolari di pietra a bugnato irregolare interrotta da una cornice marcapiano sulla quale poggiano le finestre con cornice lineare. Il portale è incorniciato da bugne a bauletto e reca in chiave uno stemma. Sullo stesso prospetto si inserisce l’arco Labini che immette in un’antica corte. Su via San Luca la cornice marcapiano è interrotta da una balconata retta da gattoni mistilinei. Sul cantonale, nel secondo ordine vi è uno stemma inquadrato da cornice a cartiglio, con leone rampante nel campo, poggiante su viso di cherubino. Su via Pendile vi sono eleganti balconcini lobati poggianti su peducci. Sulla chiave di volta dell'ingresso vi è il maestoso blasone dei Gentile e la data 1596 nel sottarco. Il coronamento è poco sporgente. La copertura è soffittata a capriate con rivestimento esterno in chianchette e manto in coppi. Dal portale si accede in un vasto androne voltato a crociera. Alla sinistra si sviluppa un'ampia marmorea scala che porta ai vani superiori. Nel cortile è presente un elegante pozzo a muro con vera cilindrica, sovrastata da una nicchia a muro con terminazioni a voluta. Gli ambienti interni sono coperti da volte a botte e a padiglione. In alcuni le volte presentano un’elegante decorazione liberty, realizzate intorno agli anni ’20 di questo secolo, sul disegno di Luigi Sylos. Pregevole è un piccolo altarolo, facente parte della cappella di famiglia (ambiente ora suddiviso) realizzato in pietra con dipinture in finto marmo

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